Come noto Mario Draghi ha di recente rassegnato le dimissioni e per questo a breve saremo chiamati a eleggere il nuovo governo. In attesa di capire quali saranno le sorti politiche del nostro Paese, sono molti i dubbi inerenti alcune misure che hanno segnato l’ultimo periodo. In particolare, tra quelle più apprezzate si annovera il bonus 200 euro una tantum.
Quest’ultimo, ricordiamo, introdotto per contrastare l’aumento dell’inflazione che va a ridurre il potere di acquisto delle famiglie.
Il bonus 200 euro bis, non raddoppia ma si allarga: cosa prevede il decreto Aiuti Bis
Un numero crescente di famiglie si ritrova purtroppo a dover fronteggiare tutta una serie di problematiche, tanto da non riuscire a sostenere i vari costi della vita quotidiana. Una situazione indubbiamente difficile, che porta in molti a volgere un occhio di riguardo alle misure messe in campo dal governo. Tra queste si annovera proprio il bonus 200 euro una tantum che si rivela essere un valido sostegno economico contro l’aumento generale dei prezzi.
A tal proposito abbiamo già avuto modo di vedere assieme se, ad esempio, i percettori del reddito di cittadinanza possono prelevare in contanti dalla carta il bonus 200 euro una tantum. Oggi, invece, volgeremo un occhio di riguardo alle novità. Bisogna infatti sapere che il bonus 200 euro bis, una tantum, non raddoppia, bensì si allarga. Ma chi ne potrà beneficiare il prossimo mese di ottobre?
Indennità una tantum: chi lo prende ad ottobre 2022
Come già detto a breve in molti potranno beneficiare del tanto atteso bonus 200 euro una tantum. In particolare interesserà sapere che grazie al decreto Aiuti Bis è stato deciso di estendere la misura in questione a coloro che non ne hanno potuto già beneficiare.
Ebbene, si tratta dei lavoratori dipendenti che nel corso del primo semestre del 2022 non hanno beneficiato dell’esonero dei contributi previdenziali previsti dalla Legge di Bilancio. Questo in quanto interessati da eventi coperti figurativamente dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Tra questi ad esempio si annoverano malattia, ma anche maternità o cassa integrazione. Come previsto dal primo decreto Aiuti, così come riportato sul sito dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, d’altronde:
“Potranno ricevere l’indennità i lavoratori dipendenti, del pubblico e del privato, titolari di uno o più rapporti di lavoro, aventi il diritto all’esonero contributivo dello 0,8% per la retribuzione mensile nel periodo dal 1° gennaio 2022 fino al giorno precedente la pubblicazione della circolare”.
Grazie al decreto Aiuti Bis, però, il governo ha deciso di estendere tale misura. Ne consegue, pertanto, che proprio i lavoratori dipendenti aventi diritto, ma che ancora non ne hanno beneficiato, si vedranno erogare il bonus 200 euro bis ad ottobre.