Nella giornata di ieri Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Aiuti-bis.
Tra le varie misure c’è l’estensione del bonus 200 euro a chi è stato escluso dal bonus del precedente decreto Aiuti.
Ecco chi prenderà il bonus 200 euro grazie al decreto Aiuti-bis.
Il bonus 200 euro nel decreto Aiuti
Il bonus 200 euro previsto dal D.L. 50/2022 spetta ad una categoria di aventi diritto piuttosto ampia. E’ corretto parlare al presente perché ancora in molti non l’hanno ricevuto e dovranno attendere, in alcuni casi, fino ad ottobre.
A ogni modo, il bonus 200 euro spetta a:
- lavoratori dipendenti,
- pensionati,
- lavoratori autonomi anche senza partita iva;
- lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”;
- chi, per il mese di giugno 2022, ha percepito l’indennità di disoccupazione Naspi o DISCOLL;
- lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa con contratti attivi alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”, iscritti alla Gestione separata dell’Inps, non titolari di pensione né iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
- percettori nel 2022 dell’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021
- incaricati alle vendite a domicilio, titolari di partita Iva attiva e iscritti alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti” alla Gestione separata;
- lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che, nel 2021, hanno almeno 50 contributi giornalieri versati;
- ecc.
Decreto Aiuti-bis. Come cambia il bonus 200 euro?
Come anticipato in premessa, il decreto aiuti-bis estende il bonus 200 auro in favore di chi è stato escluso dal primo accredito. Per tutti gli altri non ci sarà alcuna proroga del bonus 200 euro che quindi rimarrà un’indennità una tantum ossia riconosciuta una volta e basta.
In particolare, il bonus 200 euro spetterà ai lavoratori dipendenti che nel primo semestre dell’anno 2022 non hanno beneficiato dell’esonero contributivo di cui alla Legge di bilancio 2022 (l’esonero era condizione per accedere al bonus) e che non hanno preso il bonus ad altro titolo ossia come pensionato, percettore di reddito di cittadinanza, ecc.
Novità anche per i collaboratori sportivi
Il bonus sarà riconosciuto anche ai collaboratori sportivi che sono stati beneficiari di almeno una delle indennità previste in loro favore durante la pandemia. L’erogazione sarà effettuata direttamente da Sport e Salute S.p.A. che potrà disporre di circa 30 milioni di euro.
Il bonus 200 euro sarà erogato in via automatica, dunque non sarà necessario presentare domanda alcuna.