Aggiornamento: nel decreto aiuti bis non trova spazio la proroga del bonus 200 euro
Draghi, come noto, ha di recente rassegnato le dimissioni. I cittadini italiani, pertanto, sono in attesa di scoprire chi guiderà il nostro Paese nel corso dei prossimi anni in seguito alle elezioni politiche in programma il prossimo 25 settembre 2022. Intanto, è bene ricordare, il governo dimissionario resta in carica per il disbrigo degli affari correnti.
Ha quindi a facoltà di introdurre delle misure ad hoc grazie alle quali garantire un aiuto alle persone economicamente in difficoltà.
Il bonus 200 euro potrebbe essere confermato ma a reddito: i soggetti beneficiari
Un numero crescente di persone riscontra purtroppo dei seri problemi nel riuscire a fronteggiare i vari costi. Proprio in tale ambito, pertanto, non stupisce che siano in molti a volgere un occhio di riguardo alle varie misure messe in campo dal governo grazie alle quali, appunto, garantire un valido sostegno economico.
Tra queste si annovera il bonus 200 euro una tantum introdotto al fine di garantire un valido aiuto alle famiglie contro l’aumento dei prezzi. Proprio soffermandosi su tale misura abbiamo già visto, ad esempio, se i percettori del reddito di cittadinanza possono prelevare in contanti dalla carta il bonus 200 euro una tantum.
Proroga bonus 200 euro: limiti reddituali e non solo
Sempre soffermandosi su tale misura, pertanto, interesserà sapere che grazie al decreto Aiuti Bis verrà versato, sempre una tantum, alle categorie di persone che a luglio sono rimaste escluse. Questo, in quanto “interessati da eventi coperti figurativamente dall’Inps”.
Entrando nei dettagli si annoverano le donne in maternità. Ma non solo, anche i lavoratori che hanno preso giorni di malattia oppure alle prese con la cassa integrazione.
In caso di proroga bonus 2022 euro grazie al decreto Aiuti Bis, quindi, tale aiuto economico verrà erogato ai soggetti aventi diritto nel corso del prossimo mese di ottobre direttamente in busta paga.
Le pensioni aumentano tutte grazie alla rivalutazione anticipata
Sempre grazie al Decreto Aiuti Bis, inoltre, è previsto un importante aumento delle pensioni. In particolare interesserà sapere che i trattamenti pensionistici verranno rivalutati del 2% a partire da ottobre.
In parole povere la rivalutazione delle pensioni prevista per il prossimo gennaio 2023 avrà luogo in anticipo. Questo, come già detto, con una quota pari a due punti percentuali a ottobre.
Una misura indubbiamente importante che permetterà a molti pensionati di beneficiare di un importo sul cedolino più alto, con i trattamenti pensionistici che dal loro canto registreranno interessanti aumenti.