Le conseguenze economiche derivanti dall’epidemia Covid-19 hanno causato perdita di posti di lavoro o comunque periodo di non lavoro per molti italiani. Genitori separati e divorziati si son ritrovati in difficoltà nel versamento dell’assegno di mantenimento ai figli. Ecco, quindi, che con il decreto Sostegni, il legislatore, nel tentativo di tendere una mano, ha istituito il nuovo bonus genitori divorziati.
Il contributo, tuttavia, ad oggi non è ancora arrivato.
A chi spetta il bonus genitori divorziati
Il bonus genitori divorziati, è previsto dall’art.
Le risorse sono destinate all’erogazione di un contributo per consentire ai genitori che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività lavorativa, separati o divorziati, di poter corrispondere l’assegno di mantenimento i figli.
In sintesi, il bonus è diretto a:
- genitori separati o divorziati
- che per via dell’emergenza Covid-19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività lavorativa
- e che in conseguenza di ciò non riescono a pagare l’assegno di mantenimento ai figli.
Dal tenore letterale della norma, sembra, esclusa la possibilità di godere del contributo per l’assegno all’ex coniuge, limitandolo, invece, al solo assegno di mantenimenti dei figli.
Perché non arrivano i soldi
Il beneficio non è automatico in quanto al fine di averlo è necessario presentare domanda. Tuttavia, ad oggi il bonus genitori divorziati (che può arrivare ad un importo massimo di 800 euro mensili) non è ancora partito.
Infatti, lo stesso decreto Sostegni stabilisce che i criteri e le modalità per l’erogazione del contributo devono essere definiti da decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM), da adottarsi di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze (MEF), entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del medesimo decreto Sostegni.
Ad oggi, nessun DPCM risulta ancora emesso, lasciando, così, arenato il bonus in commento.