Il bonus 800 euro per genitori divorziati è confermato? Perché non arrivano i soldi, cosa manca

Il bonus genitori divorziati di 800 euro è previsto dal decreto Sostegni al fine di sostenere il pagamento dell’assegno di mantenimento ai figli
3 anni fa
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Il bonus 800 euro per genitori divorziati è confermato? Perché non arrivano i soldi

Le conseguenze economiche derivanti dall’epidemia Covid-19 hanno causato perdita di posti di lavoro o comunque periodo di non lavoro per molti italiani. Genitori separati e divorziati si son ritrovati in difficoltà nel versamento dell’assegno di mantenimento ai figli. Ecco, quindi, che con il decreto Sostegni, il legislatore, nel tentativo di tendere una mano, ha istituito il nuovo bonus genitori divorziati.

Il contributo, tuttavia, ad oggi non è ancora arrivato.

A chi spetta il bonus genitori divorziati

Il bonus genitori divorziati, è previsto dall’art.

12-bis del decreto Sostegni (decreto-legge n. 41 del 2021). A tal fine è istituito un fondo, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2021.

Le risorse sono destinate all’erogazione di un contributo per consentire ai genitori che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività lavorativa, separati o divorziati, di poter corrispondere l’assegno di mantenimento i figli.

In sintesi, il bonus è diretto a:

  • genitori separati o divorziati
  • che per via dell’emergenza Covid-19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività lavorativa
  • e che in conseguenza di ciò non riescono a pagare l’assegno di mantenimento ai figli.

Dal tenore letterale della norma, sembra, esclusa la possibilità di godere del contributo per l’assegno all’ex coniuge, limitandolo, invece, al solo assegno di mantenimenti dei figli.

Perché non arrivano i soldi

Il beneficio non è automatico in quanto al fine di averlo è necessario presentare domanda. Tuttavia, ad oggi il bonus genitori divorziati (che può arrivare ad un importo massimo di 800 euro mensili) non è ancora partito.

Infatti, lo stesso decreto Sostegni stabilisce che i criteri e le modalità per l’erogazione del contributo devono essere definiti da decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM), da adottarsi di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze (MEF), entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del medesimo decreto Sostegni.

Ad oggi, nessun DPCM risulta ancora emesso, lasciando, così, arenato il bonus in commento.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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