Il bonus caldaia è stato confermato nel 2024?

Nel corso del 2024 sarà ancora possibile beneficiare del cosiddetto bonus caldaia? Ecco cosa c'è da aspettarsi.
1 anno fa
2 minuti di lettura
bonus caldaia
Foto © Pixabay

Molte sono le persone che si chiedono se nel 2024 potranno beneficiare o meno del bonus caldaia. Con l’abbassamento delle temperature, d’altronde, il freddo si inizia a far sentire. Tanto che in molti, prendendo come riferimento la canzone di Nada, potrebbero cantare: “D’inverno il sole stanco, a letto presto se ne va. Non ce la fa più, non ce la fa più. La notte adesso scende con le sue mani fredde su di me. Ma che freddo fa, ma che freddo fa“.

Proprio in tale contesto tante famiglie stanno pensando di sostituire la vecchia caldaia.

Un’operazione che impatta inevitabilmente sul portafoglio dei nuclei famigliari interessati, che devono sostenere tutta una serie di spese. Tra queste si annoverano ovviamente i costi dello stesso dispositivo. Quest’ultimi, almeno, possono essere ammortizzati con il trascorrere degli anni. L’installazione di modelli nuovi ed efficienti, infatti, permette di ottenere un notevole risparmio energetico e quindi pagare meno in bolletta. Proprio per garantire un aiuto alle famiglie, il governo ha deciso di mettere a disposizione alcune importanti agevolazioni per quanto riguarda le caldaie. Ma tali misure saranno disponibili anche il prossimo anno? Ecco cosa aspettarsi.

Il bonus caldaia è stato confermato nel 2024?

La burocrazia si rivela essere spesso così farraginosa da non conoscere tutte le agevolazioni a cui si ha diritto. A tal proposito, ad esempio, è giunto il quesito di una nostra lettrice che ci chiede: “Buongiorno sono Martina, nel 2018 io e mio marito abbiamo deciso di acquistare la nostra prima casa. Ultimamente ci siamo accorti che la caldaia inizia ad avere dei problemi. In particolare alterna momenti in cui funziona perfettamente ad altri in cui sembra quasi spenta. Abbiamo quindi pensato di sostituirla, tuttavia ci spaventano i costi che potremmo ritrovarci a sostenere. Vi scriviamo quindi per sapere se per il 2024 è disponibile qualche bonus ad hoc per chi vuole cambiare la caldaia. Grazie in anticipo per la risposta”.

Ebbene, fortunatamente per la nostra lavoratrice la risposta è positiva.

Anche nel 2024, infatti, sarà possibile beneficiare di diversi bonus. Alcuni di questi, però, risulteranno leggermente diversi rispetto a come li conosciamo ad oggi. Entrando nei dettagli, tra le agevolazioni per l’acquisto delle caldaie di cui sarà possibile beneficiare si annoverano le seguenti:

  • Bonus ristrutturazione  edilizie. Riconosciuto in caso di sostituzione della caldaia, a patto che si installi un nuovo modello di classe A. In tale circostanza si ha diritto ad una detrazione del 50% su un tetto massimo di spesa di 96 mila euro.
  • Ecobonus al 65%. Tale misura permette di beneficiare di una detrazione al 65% nel caso in cui si decida di sostituire la propria caldaia con una di classe A e optare per sistemi di termoregolazione di classe V, VI o VII.
  • Superbonus al 70%. Viene riconosciuta in caso di acquisto di una caldaia di classe A che permette di aumentare di almeno due classi energetiche. Entrando nei dettagli, come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, tale misura spetta:
    • “fino al 31 dicembre 2025, nelle seguenti misure:

      • 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023

      • 70% per le spese sostenute nel 2024

      • 65% per le spese sostenute nel 2025

per i condomini e le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte e professione, per gli interventi su edifici composti da due a 4 unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche. Sono compresi gli interventi effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all’interno dello stesso condominio o dello stesso edificio, nonché quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione”.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Da 730 senza sostituto d’imposta a 730 con sostituto d’imposta: si può fare?
Articolo precedente

730 senza sostituto d’imposta anche per chi ha un datore di lavoro che effettua i conguagli (Riforma fiscale)

Taglio canone Rai e caso Giambruno
Articolo seguente

Taglio canone Rai e possibile sgambetto di Giorgia Meloni a Mediaset dopo il caso Giambruno