Il bonus Covid nei ristoranti arriva nel menù

I costi per la dematerializzazione di menù possono dar luogo al bonus Covid per l’adeguamento luoghi di lavoro
3 anni fa
1 minuto di lettura
Il bonus Covid nei ristoranti arriva nel menù

Le spese per l’acquisto del software e dell’hardware necessari alla dematerializzazione di menù alla carta nei ristoranti per permettere lo svolgimento in sicurezza dell’attività lavorativa, rientrano tra quelle che danno diritto al bonus Covid adeguamento dell’ambiente di lavoro.

Bonus Covid adeguamento ambiente di lavoro: cos’è e come si utilizza

A fonte dell’emergenza Covid-19 ed al fine di favorire la ripresa in sicurezza delle attività economiche, il legislatore ha messo in campo una serie di agevolazioni per le imprese.

Tra queste, il bonus Covid per l’adeguamento dell’ambiente di lavoro. In pratica, si tratta di un credito d’imposta, in misura pari al 60% delle spese sostenute nel 2020, per un massimo di 80.000 euro, a fronte di interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus.

Le modalità attuative del beneficio sono state definite con il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate Prot. n. 259854 del 10 luglio 2020 (come modificato dal Provvedimento dell’8 gennaio 2021). Importanti chiarimenti sono contenuti nella Circolare n. 20/E del 10 luglio 2021.

Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione nel Modello F24 oppure in alternativa (fino al 30 giugno 2021) può essere ceduto, anche parzialmente, ad altri soggetti, ivi compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successiva cessione del credito.

Dematerializzazione menù al ristorante: ok al bonus adeguamento

Tra gli investimenti ammessi al bonus Covid in commento rientrano quelli legati ad attività innovative, tra cui sono ricompresi quelli relativi allo sviluppo o l’acquisto di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa dei dipendenti e degli utenti.

Secondo l’Agenzia delle Entrate (Risposta n. 469 dell’8 luglio 2021) tra le spese agevolabili rientrano tutti i costi relativi ad interventi per i quali è dimostrabile che il relativo sostenimento risulti funzionale al contenimento della diffusione del Covid-19.

Pertanto, nel rispetto di ciò, per l’amministrazione finanziaria anche le spese per l’acquisto del software e dell’hardware destinati alla sostituzione, in ristoranti, bar, ecc.

, dei menù cartacei possono essere ricompresi nel bonus Covid per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, in quanto significa meno contatti tra dipendenti e clientela.

Potrebbero anche interessarti:

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

vacanza in trentino gratis
Articolo precedente

Vacanze in Trentino gratis estate 2021: ecco come funziona l’iniziativa e chi potrà partecipare

Contratti a termine, ecco cosa cambia
Articolo seguente

Contratti di lavoro a termine, cosa cambia con l’emendamento al Dl Sostegni bis