Tra le nuove agevolazioni, il bonus donne libere e quello mamme single valgono anche per chi divorzia per propria scelta? Perché spesso, purtroppo, quella di divorziare dal partner da un lato è una decisione che è stata già ampiamente maturata. Ma dall’altro quella di divorziare è una scelta che, ragionevolmente, può generare dei dubbi e non poche paure a livello economico.
Di conseguenza, divorziando, si può davvero accedere al bonus mamme single? Inoltre, sempre per chi vuole divorziare, si può accedere nello stesso tempo pure al bonus per le donne libere.
Il bonus donne libere e quello mamme single valgono anche per chi divorzia per propria scelta?
Nel dettaglio, il bonus donne libere è noto pure come reddito di libertà. Ma per la donna che lo vuole ottenere non basta la volontà di divorziare. Il sostegno economico, infatti, è subordinato al rilascio di apposita attestazione da parte di un centro antiviolenza accreditato. Oppure da parte dei servizi sociali.
In altre parole, il bonus donne libere, che è pari a 400 euro mensili, non è destinato semplicemente a chi vuole divorziare. In quanto la donna per accedere alla misura, se non è stata vittima di violenza, deve comunque trovarsi in una condizione di povertà. O, comunque, in una condizione di vulnerabilità accertata.
Bonus mamme single fino a 500 euro netti al mese, condizioni e requisiti
Al pari del bonus donne libere, pure per il bonus mamme single il divorzio, per accedere alla misura, è una condizione necessaria ma non sufficiente. Con la Legge di Bilancio 2021, infatti, è stato istituito il bonus mamme single fino a 500 euro netti al mese.
Proprio a nuclei familiari monoparentali con figli a carico. Ma a patto che al figlio sia riconosciuta una disabilità non inferiore alla soglia del 60%. Rispettati questi requisiti, la mamma single può allora ottenere un contributo mensile fino a 500 euro netti al mese per il triennio 2021-2023.