Il bonus mamma resta solo da tre figli?

A partire dal 2025 il bonus mamma viene riconosciuto solo a chi ha più di tre figli? Ecco cosa prevede la normativa vigente.
1 giorno fa
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bonus mamma
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Il bonus mamma resta solo per chi ha più di tre figli? Come canta Achille Lauro con il brano Domenica: “E se li fisso non rispondono, esco dal bagno con 3 figli e moglie e mamma guarda come dondolo. Ho un brutto voto dopo il compito”. Per ogni persona i genitori sono un importante punto di riferimento. Mamma e papà, d’altronde, si preoccupano del bene dei propri figli ancor prima della loro nascita, cercando di far vivere loro in un contesto che risulti essere il più sereno e amorevole possibile.

Oltre all’aspetto affettivo, però, si deve fare i conti anche con questioni di carattere pratico. Crescere un figlio, infatti, non vuol dire soltanto baci e carezze, ma anche un bel po’ di spese da sostenere, come ad esempio per l’alimentazione, l’abbigliamento, l’istruzione e anche i giochi.

Non tutti, però, riescono sempre a fronteggiare tali spese, tanto da ritrovarsi a dover rinunciare a qualcosa. Proprio in tale ambito giungono fortunatamente in aiuto alcuni sostegni messi in campo dallo Stato, come ad esempio il bonus mamma.

Il bonus mamma resta solo da tre figli?

Il bonus mamma è stato introdotto con la manovra finanziaria del 2024 con l’intento di  supportare la genitorialità e l’occupazione femminile. Ma chi ne ha diritto? Una domanda che ci pone anche una nostra lettrice che a tal proposito ci scrive: “Buongiorno, mi chiamo Rosaria e sono mamma di due bambini di 6 e 8 anni. Lavoro come impiegata con contratto a tempo indeterminato e l’anno scorso ho avuto diritto al cosiddetto bonus mamma. Vi contatto quindi per chiedervi se tale misura mi sarà riconosciuta anche quest’anno oppure no. Ho infatti sentito che a partire dal 2025 tale misure resta solo per chi ha più di tre figli e per questo motivo vorrei sapere se sia vero o meno. Grazie in anticipo per la risposta”.

A fornire una risposta a tale quesito è la stessa Inps che attraverso il messaggio numero 401 del 31 gennaio 2025 ha fatto sapere che:

“l’esonero contributivo di cui all’articolo 1, comma 181, della legge di Bilancio 2024, previsto in favore delle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, come espressamente previsto dalla medesima disposizione, questo ha cessato di avere applicazione alla data del 31 dicembre 2024. Pertanto, con riferimento alle lavoratrici titolari di rapporto di lavoro a tempo indeterminato che, a partire dal 1° gennaio 2025, rispettino il requisito dell’essere madre di due figli, di cui il più piccolo di età inferiore a 10 anni, il Bonus mamme previsto dall’articolo 1, comma 181, della legge di Bilancio 2024 non può più essere riconosciuto“.

Novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025

Tale esonero, che può arrivare fino a 3 mila euro annui, quindi, è applicabile solamente alle lavoratrici madri di tre o più figli con contratto dipendente a tempo indeterminato, escludendo i rapporti di lavoro domestico.

Non mancano tuttavia le novità. Come spiegato sempre dall’istituto di previdenza, con un comunicato del 3 febbraio 2025, infatti, attraverso la legge di Bilancio 2025 è stato previsto:

“un parziale esonero contributivo per le lavoratrici madri di due o più figli, a condizione che il reddito non superi i 40.000 euro annui”. Tale esonero sarà “valido fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo e non sarà cumulabile con l’esonero previsto dalla legge di bilancio 2024”.

Nel corso del 2025, quindi, le mamme con due o più figli potranno beneficiare di un parziale esonero contributivo, a patto di rispettare i requisiti poc’anzi citati. Si resta comunque in attesa di un decreto attuativo del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, per ottenere maggiori informazioni in merito all’applicazione del bonus mamme nel corso del 2025.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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