Il bonus mobili 2025: requisiti, limiti e beni ammessi

La proroga del bonus mobili e grandi elettrodomestici al 2025 offre ancora opportunità per rinnovare casa con detrazione fiscale
17 ore fa
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bonus mobili
Foto © Pixabay

La recente proroga stabilita dalla Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024) conferma una notizia attesa da molti contribuenti: il bonus mobili e grandi elettrodomestici sarà valido anche per le spese sostenute nel corso del 2025.

Questa misura, già apprezzata negli anni precedenti, consente di ottenere un’importante detrazione fiscale del 50% sull’IRPEF per l’acquisto di determinati mobili e grandi elettrodomestici destinati ad abitazioni oggetto di lavori di ristrutturazione edilizia.

Bonus mobili: una proroga sempre legata alla ristrutturazione

L’accesso al bonus mobili e grandi elettrodomestici resta strettamente connesso alla fruizione del bonus ristrutturazioni.

Questo incentivo fiscale, infatti, è riservato a chi effettua interventi di riqualificazione edilizia, come la manutenzione straordinaria o il restauro di immobili residenziali. In base alla normativa attuale, il bonus ristrutturazioni, per spese 2025, garantisce una detrazione del 50% per i lavori effettuati sulla prima casa e del 36% per interventi sulla seconda casa.

Chi intraprende lavori di ristrutturazione ha dunque la possibilità di combinare queste agevolazioni, beneficiando non solo degli incentivi per i lavori edilizi ma anche di quelli per l’arredo degli immobili, inclusi i grandi elettrodomestici.

Requisiti Temporali: quando devono iniziare

Un aspetto fondamentale per accedere al bonus è rappresentato dalla data di avvio dei lavori di ristrutturazione. Le regole prevedono che:

  • per le spese sostenute nel 2022, i lavori devono essere iniziati dopo il 1° gennaio 2021;
  • per le spese del 2023, l’inizio dei lavori non deve essere antecedente al 1° gennaio 2022;
  • per le spese del 2024, i lavori devono avere avuto inizio dopo il 1° gennaio 2023.

Infine, per le spese del 2025, i lavori devono essere cominciati non prima del 1° gennaio 2024.

Questi vincoli temporali assicurano che il bonus venga concesso solo per progetti di ristrutturazione in linea con le tempistiche previste dalla normativa.

Limiti di spesa per il bonus mobili

Negli ultimi anni, il legislatore ha adeguato i limiti di spesa massima per il bonus mobili e grandi elettrodomestici.

Per il 2025, la soglia resta invariata rispetto all’anno precedente, fissata a 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Di conseguenza, l’importo massimo detraibile è pari a 2.500 euro per immobile, da suddividere in dieci rate annuali di uguale importo.

Ecco uno schema riepilogativo dei limiti recenti:

  • 2022: limite di spesa di 10.000 euro, con una detrazione massima di 5.000 euro.
  • 2023: soglia ridotta a 8.000 euro, per una detrazione massima di 4.000 euro.
  • 2024 e 2025: limite di 5.000 euro, con uno sgravio massimo di 2.500 euro.

Va sottolineato che non sono ammesse alternative come lo sconto in fattura o la cessione del credito. Per beneficiare dell’agevolazione, è inoltre necessario garantire la tracciabilità dei pagamenti, utilizzando esclusivamente metodi come bonifici ordinari o carte elettroniche. Non sono accettati assegni o pagamenti in contanti.

Quali acquisti sono inclusi

L’ambito di applicazione del bonus è ben definito e riguarda un elenco specifico di mobili e grandi elettrodomestici.

I mobili

Per quanto concerne i mobili, tra gli acquisti ammissibili rientrano:

  • Letti
  • Armadi
  • Cassettiere
  • Librerie
  • Tavoli
  • Sedie
  • Comodini
  • Divani e poltrone
  • Credenze
  • Materassi
  • Apparecchi di illuminazione.

Restano, invece, esclusi articoli come porte, pavimentazioni (ad esempio parquet), tende e tendaggi, oltre ad altri complementi di arredo non strettamente correlati all’abitabilità degli spazi.

Gli elettrodomestici

Per quanto riguarda i grandi elettrodomestici, è necessario che questi soddisfino specifici requisiti di efficienza energetica, indicati dall’etichetta energetica ufficiale:

  • Classe A o superiore: forni.
  • Classe E o superiore: lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie.
  • Classe F o superiore: frigoriferi e congelatori.

Sono agevolati anche gli elettrodomestici privi di etichetta energetica, purché tale etichettatura non sia ancora obbligatoria per il prodotto specifico. Gli apparecchi inclusi nel bonus comprendono frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, forni a microonde, stufe elettriche, radiatori, ventilatori elettrici e condizionatori d’aria. Il bonus in esame non deve essere confuso con il nuovo bonus elettrodomestici 2025.

Bonus mobili e grandi elettrodomestici: un aiuto per riqualificare le abitazioni

L’estensione, ad opera della legge bilancio 2025 del bonus mobili e grandi elettrodomestici rappresenta un incentivo significativo per chi desidera rinnovare la propria casa, migliorandone sia l’estetica che la funzionalità.

Grazie a questa misura, infatti, è possibile affrontare spese importanti con un aiuto concreto sotto forma di detrazione fiscale.

L’agevolazione non si limita a incentivare l’acquisto di nuovi arredi, ma favorisce anche il passaggio a elettrodomestici più efficienti dal punto di vista energetico, contribuendo a una riduzione dei consumi e all’impatto ambientale.

Riassumendo…

  • Proroga al 2025: confermata la detrazione del 50% per mobili ed elettrodomestici legati a ristrutturazioni edilizie.
  • Collegamento ristrutturazioni: accesso riservato a chi beneficia del bonus ristrutturazioni per interventi edilizi qualificati.
  • Limiti temporali: i lavori devono iniziare dopo il 1° gennaio dell’anno precedente alla spesa.
  • Spesa massima: per il 2025, il tetto è 5.000 euro, con detrazione massima di 2.500 euro.
  • Requisiti energetici: solo elettrodomestici con specifiche classi energetiche possono beneficiare del bonus.
  • Documentazione obbligatoria: pagamenti tracciabili e fatture spesa.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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