Il bonus moto e scooter elettrici è molto appetibile, come funziona e come si prenota

Vediamo perché il bonus moto e scooter elettrici è molto appetibile. Fornendo, di conseguenza, pure tutte le informazioni utili su come funzionano gli incentivi e su come si prenotano. Anche per decidere poi con molta calma. Vediamo perché.
3 anni fa
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Il bonus scooter
Il bonus moto e scooter elettrici è molto appetibile, come funziona e come si prenota

Vediamo perché il bonus per moto e scooter elettrici è molto appetibile. Fornendo, di conseguenza, pure tutte le informazioni utili su come funzionano gli incentivi statali. E su come questi si prenotano.

Per il bonus per moto e scooter elettrici che è molto appetibile c’è da dire, prima di tutto, che ci sono risorse stanziate fino al 2026. Precisamente, 20 milioni di euro complessivi di incentivi statali per il 2022. 20 milioni di euro per il 2023 e poi 30 milioni di euro di incentivi statali per il triennio dal 2024 e fino al 2026.

Così come riportato in questo articolo.

Detto questo, il bonus per le moto e per gli scooter elettrici è stato istituito al fine di incentivare la mobilità a basse emissioni. Proprio per agevolare con gli sconti statali gli acquisti di motocicli e di ciclomotori elettrici o ibridi.

Il bonus moto e scooter elettrici è molto appetibile, come funziona e come si prenota

Nel dettaglio, con il bonus per le moto e per gli scooter elettrici, e con la contestuale rottamazione del vecchio mezzo a due ruote, si può ottenere sul prezzo di listino uno sconto fino a ben il 40%. E comunque nel rispetto di un massimale che è pari a 4.000 euro.

Per il bonus per le moto e per gli scooter elettrici, con la rottamazione, il vecchio mezzo a due ruote deve essere intestato al proprietario, oppure ad uno dei familiari conviventi, da almeno 12 mesi.

Incentivi due ruote senza la rottamazione, il contributo scende da 4.000 a 3.000 euro

Il bonus per le moto e per gli scooter elettrici, inoltre, è accessibile pure senza la rottamazione. Ma in tal caso l’incentivo è pari non al 40%, ma al 30% del prezzo di listino. Con un massimale che a sua volta scende, IVA esclusa, da 4.000 a 3.000 euro. E con il contributo statale che è ottenibile attraverso la rete dei concessionari.

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