La Legge di bilancio 2022 conferma la proroga del bonus Sud per tutto il 2022. In realtà, la proroga era stata già disposta con la Legge di bilancio 2021. Tuttavia, la Comunicazione alla Commissione Europea della proroga del regime agevolativo riguardava solo il 2021. In considerazione del fatto che la proroga degli Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020 e della Carta italiana degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 copriva solo questo periodo temporale.
Con l’approvazione della Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027, la normativa del bonus sud si aggiorna con il DDL di bilancio 2022.
Il bonus Sud
Il bonus Sud, Legge n° 208/2015, è un credito d’imposta sugli investimenti in beni strumentali. Beni destinati a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno.
La Legge n° 178/2020, Legge di bilancio 2021, ha prorogato il il credito d’imposta per gli investimenti realizzati a decorrere:
- dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2022, per gli investimenti effettuati nel Mezzogiorno;
- dal 7 aprile 2018 al 31 dicembre 2020, per gli investimenti effettuati nei Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici succedutisi dal 24 agosto 2016;
- dalla data del DPCM istitutivo della Zona economica speciale (ZES) al 31 dicembre 2022, per gli investimenti effettuati nelle ZES (art. 5 D.L. 91/2017).
Difatti, la proroga del bonus sud al 2022, era stata già previsto a livello normativo. Ma non era ancora pienamente operativa.
Cosa prevede il DDL di bilancio 2022?
Il DDL di bilancio 2022 richiama invece direttamente la nuova carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
Così il nuovo comma 98 della Legge 208/2015, sulla base dell’attuale testo del DDL di bilancio 2022:
Alle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali nuovi indicati nel comma 99, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise, ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, e nelle zone assistite della regione Abruzzo, ammissibili alle deroghe previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, come individuate dalla vigente Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027, fino al 31 dicembre 2022, è attribuito un credito d’imposta nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 C(2014)6424 final del 16 settembre 2014, come modificata dalla decisione C(2016)5938 final del 23 settembre 2016”.
Ai fini della proroga al 2022, sarà necessaria una nuova comunicazione all’U.E.