“Buongiorno”. Quante volte lo diciamo nell’arco della giornata e quante volte ce lo sentiamo dire dagli altri? E, però, non tutti i saluti sono uguali, perché se a darlo non è il signor Mario Rossi di turno e se avviene a mezzo social, tutto è possibile. E ieri mattina, Cristiano Ronaldo ha dato il suo “Buongiorno” ai fans pubblicandolo sui profili Twitter, Facebook e Instagram. Inutile dirvi che ha raccolto tanti, ma tanti “like”. Anzi, sono stati così tanti, da avere letteralmente fatto scalare al portoghese le classifiche dei personaggi famosi che hanno riscosso il maggiore successo con la pubblicazione di un singolo post su Instagram.
Al momento, CR7 non si trova nemmeno in Italia. E’ atterrato in Cina, dove partecipa a un evento commerciale organizzato dalla Nike. Una foto lo ritrae a giocare a pallone in Piazza Tienanmen a Pechino. Lo sponsor gli paga un vitalizio da 24 milioni di euro all’anno. In tutto, lo scorso anno ha dichiarato al fisco qualcosa come ben 176 milioni di redditi derivanti proprio dallo sfruttamento della sua immagine. Vi è un po’ più chiara la ragione dell’investimento monstre di Andrea Agnelli? Stiamo parlando di un genio della comunicazione, uno capace di mandare in tilt il web con un semplice saluto. Potremmo dibattere per tutta la vita se tutto ciò sia normale o meno, ma tant’è.
E tutto questo si sta già traducendo in denaro liquido per le casse bianconere. Le stime parlano di 520.000 magliette di CR7 vendute solo nel primo giorno dalla ufficializzazione del contratto, quando nell’intera stagione passata la Juventus era riuscita a vendere 850.000 magliette in tutto. Se le vendite avessero tenuto il ritmo per tutta la prima settimana, il club avrebbe incassato qualcosa come sui 350 milioni di euro, praticamente l’intero esborso che dovrà effettuare nell’arco dei 4 anni tra clausola rescissoria, ingaggi e provvigioni all’agente Jorge Mendes. Prendendo per buono che solo la metà dell’incasso diventi profitto per la Juve, parliamo sui 170-180 milioni di euro, qualcosa come il prezzo del cartellino più un anno e mezzo di ingaggio lordo. E siamo solo a una settimana dall’inizio delle vendite ufficiali, mentre già al museo della Juve si registrano lunghe code di tifosi accorsi a dare un’occhiata all’erba che calpesterà l’attaccante portoghese e ai corridoi che percorrerà prima di entrare in campo. Soldi su soldi. E pensare che manca un mese esatto al fischio iniziale per il prossimo campionato di calcio.
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