Il conto corrente di un pensionato può essere pignorato anche se ci sono pochi soldi?

Si può pignorare la pensione bassa? Entro quale soglia? Vi proponiamo una sentenza interessante sull'argomento per fare chiarezza sui diritti dei pensionati con assegno inferiore al minimo.
5 anni fa
1 minuto di lettura
pensioni

Non si può dire in assoluto che il conto corrente di un pensionato non sia pignorabile. Tuttavia, prima di procedere con il sequestro, occorrerà verificare il saldo residuo per stabilire la pignorabilità delle somme percepite a titolo di pensione o di altra retribuzione.

Si può mettere sotto sequestro il conto di un pensionato?

A far chiarezza sul punto è intervenuta anche una recente sentenza della Corte di Cassazione n.8822/2020 che ha accordato alla richiedente la restituzione di un libretto di deposito a risparmio annullando il sequestro preventivo.

Il riferimento è all’articolo 545 c.p.c che elenca i crediti impignorabili: “le somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione o di altri assegni di quiescenza, non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente alla misura massima mensile dell’assegno sociale, aumentato della metà”. Nel caso di specie l’importo percepito dalla signora era inferiore a tre volte il triplo dell’assegno sociale. Il saldo percepito ammontava a 439,59 euro e la Corte ha ribadito che l’orientamento della giurisprudenza in meiro ai limiti di credito impignorabili si applica anche al sequestro penale preventivo.

Questa, quindi, la conclusione a cui sono giunti i giudici della Cassazione: al sequestro penale preventivo si applicano i limiti previsti nell’art. 545 del codice di procedura civile.  Per quanto riguarda i documenti richiesti, sarà sufficiente la causale del versamento. In altre parole non vale il principio per cui, una volta effettuato l’accredito, le somme si confondono in modo automatico, con il patrimonio del depositario.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

contributi
Articolo precedente

Pensione sul conto corrente: come fare domanda

Articolo seguente

Fuga dal Coronavirus: arriva il rifugio anti Apocalisse da 150 milioni di sterline