Ad oggi gli istituti di credito hanno fatto un baffo ai titoli di stato. E i dati parlano chiaro: gli italiani stanno continuando a spostare liquidità dai conti bancari ai BTp. Pur con notevole ritardo, però, esistono ormai svariate soluzioni remunerative allo sportello. In questi giorni è stato lanciato il nuovo conto deposito di Smart Bank del gruppo Cirdan. Si tratta di un’offerta step up e “callable”, cioè che presenta un funzionamento simile a quello di un’obbligazione. I sottoscrittori otterranno il 4,50% il primo anno, il 5% il secondo, il 6% il terzo, il 7% il quarto e l’8% il quinto.
Rimborso anticipato e anticipo liquidità
Questo significa che il conto Smart Bank inizierà a fruttare interessi dal prossimo 30 novembre e per la durata di cinque anni, fino al 30 novembre 2028. Tuttavia, la banca si riserva la facoltà a ogni data annuale di accredito degli interessi di ripagare il capitale per intero. Gli interessi saranno riconosciuti fino alla data di restituzione del capitale.
Resta la possibilità per il cliente/investitore di richiedere un anticipo di liquidità fino al 70% della somma depositata, sotto forma di prestito con interesse pari all’Euribor a 3 mesi più il 2%. Il dato di riferimento si aggiorna ogni tre mesi. Il 29 settembre scorso era del 3,952% e il prossimo aggiornamento si avrà in data 31 dicembre. Il cliente continuerà a maturare gli interessi sull’intera somma inizialmente investita.
Confronto tra conto Smart Bank e titoli di stato
Questo conto Smart Bank risulta essere più remunerativo di un BTp a 5 anni nel caso di mancato rimborso anticipato. Offrirebbe, infatti, un rendimento netto medio intorno al 4,50% contro il 3,35% scarso del bond di stato. La convenienza sarebbe sostanzialmente simile se il conto Smart Bank durasse soltanto un anno, mentre con due anni il titolo di stato verrebbe battuto.
Ovviamente, parliamo di due tipologie di investimento non direttamente comparabili. Ricordiamo che i conti deposito sono garantiti dal Fondo interbancario di tutela dei depositi fino a 100.000 euro per ciascun intestatario. Altra differenza consiste nel fatto che i titoli di stato possono sempre essere disinvestiti sul mercato secondario senza perdere gli interessi fino a quel momento maturati, sebbene esponendosi ai prezzi vigenti. Per quanto spiegato sopra, il conto Smart Bank offrirebbe una soluzione di compromesso accettabile, pur limitatamente al 70% dell’investimento.