Il giocattolo s’è rotto: la tecnologia spazza gli store e prende il posto di bambole e soldatini

Giocattoli in crisi con il boom della tecnologia. Chiudono i negozi tradizionali e i bambini comprano sempre più smartphone e tablet.
7 anni fa
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L’e-commerce in Italia

La società eMarketer ha stimato per l’imminente stagione delle vacanze in arrivo negli USA un giro di affari online per 107 miliardi, in crescita del 17% su base annua. Non significa che il business tradizionale non abbia più modo di esistere. FedEx, ad esempio, ha registrato ricavi in aumento del 21% su base annua a 15,73 miliardi di dollari nel trimestre passato e starebbe vivendo una performance positiva anche per quello in corso.

L’e-commerce segna una crescita a due cifre nelle economie avanzate.

In Francia, le vendite su internet sono state pari a 39,5 miliardi di euro nel primo semestre del 2017, in aumento del 13% su base annua. In Italia, si stima un giro d’affari per l’intero anno di 22,4 miliardi, +14% rispetto ai 19,6 miliardi del 2016, ma in rallentamento rispetto al +18% dello scorso anno e al +16% del 2015. In ogni caso, si tratterebbe di una cifra quasi doppia dei 22,6 miliardi del 2013. Resta il fatto che appena l’1,3% del nostro pil risulta ancora oggi speso su internet.

A comprare abitualmente online sono 12,9 milioni di italiani, mentre altri 6,1 milioni sono acquirenti sporadici. I primi spenderebbero quest’anno la media di 1,382 euro, i secondi di appena 290 (dati E-commerce News). Nel solo mese di marzo, quasi 1,1 milioni di applicazioni su Google Play Store risulterebbero essere state scaricate e aventi a che fare proprio con lo shopping online, tra cui spiccano gli oltre 184.000 downloads di Shpock, i 164.000 di AliExpress e i 123.000 a testa di Amazon e eBay. (Leggi anche: E-commerce grande opportunità per il made in Italy)

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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