Il grande inganno dei bonus che ti rende schiavo

Negli ultimi mesi, il Governo ha erogato diversi bonus in favore di famiglie e imprese, si tratta di un regalo o alla fine paghiamo sempre noi contribuenti?
2 anni fa
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Bonus 550 euro per il part-time, prime indicazioni INPS per la domanda
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Bonus 200 euro, bonus bollette, bonus carburante, si perde il conto di tutte le agevolazioni ad oggi in vigore. Vuoi per la pandemia, vuoi per l’attuale conflitto Russo-Ucraina, il Governo è stato chiamato più volte in causa per cercare di dare una mano alle famiglie e alle imprese. I bonus potrebbero sembrare un aiuto, quasi una beneficenza che lo Stato fa in favore dei propri cittadini. Tuttavia non è così.

Prime di tutto bisogna porsi delle domande. Perchè ci troviamo in questa situazione di crisi? I bonus creano ricchezza? Lo Stato da dove prende i soldi per pagare i bonus?

Ecco le risposte.

I principali bonus a oggi in vigore

A oggi si contano numerosissime agevolazioni.

Quella che ha fatto parlare di più di se negli ultimi due mesi è il bonus 200 euro.

Si tratta dell’accredito una tantum in favore di lavoratori e pensionati contro il caro bollette degli ultimi mesi.

In particolare, hanno ricevuto il bonus 200 euro: pensionati; lavoratori dipendenti; lavoratori autonomi; i lavoratori domestici con uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del “decreto Aiuti”; chi, per il mese di giugno 2022, ha percepito la Naspi o la DISCOLL; ecc. Per alcuni, l’accredito del bonus sarà effettuato a ottobre.

Ma questa non è l’unica agevolazione in vigore.

Si pensi ad esempio al bonus bollette, riconosciuto anche a chi prende il reddito di cittadinanza.

Altre agevolazioni sono: il bonus asilo nido, l’assegno unico, fino ad arrivare all’agevolazione per gli occhiali da vista.

Qui trovi tutti i bonus che spettano a chi non ha un reddito alto.

Troppi bonus. Dov’è l’inganno?

In base a quanto detto finora, sembrerebbe che lo Stato nei momenti più difficili per le famiglie e per le imprese, assuma la figura di “protettore del popolo”. Elargendo, incentivi e agevolazioni come se non ci fosse un domani.

Tuttavia, in premessa ci siamo posti delle domande:

  1. perchè ci troviamo in questa situazione di crisi?
  2. i bonus creano ricchezza?
  3. lo Stato da dove prende i soldi per pagarli?

Ebbene, sulla prima domanda, stando lontano dal voler esprimere qualsiasi pensiero politico, di certo, la pandemia e il conflitto Russo-Ucraina, sembrerebbero essere le uniche cause dell’attuale situazione di crisi in cui versa l’economia europea e soprattutto quella italiana. Si può ragionare se le sanzioni inflitte alla Russia abbiano o meno prodotto più danni a noi che a Putin, ma qui ci sarebbe bisogno di dati macroeconomici la cui analisi esula dalla finalità di questo articolo. Detto ciò, i bonus creano ricchezza? Qui la risposta potrebbe essere NI. Anche se la ricchezza si crea tramite lavoro e produttuvità, c’è da dire che se lo Stato eroga agevolazioni cash (vedi indennità 200 euro), sicuramente la domanda di beni e servizi può risentirne in positivo, nel breve e con effetti solo temporanei.

Infine, per erogare tali agevolazioni, lo Stato dove trova i soldi necessari? Qui la risposta è semplice, anche e soprattuto dalle tasse che paghiamo noi contribuenti.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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