Il jihad europeo: fenomenologia di una specie

Cos'è il jihad europeo, da dove nasce e da quali persone è composto? Andiamo ad analizzare questo fenomeno nel dettaglio, scoprendo le ragioni che portano molti giovani a scegliere la violenza e la morte piuttosto che l'integrazione.
9 anni fa
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Una rivolta senza bandiere

Per come la spiega Roy, dunque, quella a cui stiamo assistendo, quella di cui abbiamo paura, è una rivolta che non conosce bandiere, una rivolta che, se non ci fosse la bandiera nera dell’ISIS a sventolare sulle loro teste come un ossessionante martello che batte su un’incudine, si trasferirebbe in qualsiasi altra causa, sfruttata come strumento per giustificare la propria rabbia interiore. E Roy giustamente afferma che il vero problema francese non sia il Califfo che vive nel deserto siriano, bensì la rivolta di questi giovani e quello che questi giovani rappresentano.

  La questione da porsi è la seguente: di cosa tratta questa guerra? Quali sono le sue origini? Rispondono a un Islam che non può integrarsi perché non si riconoscerà mai nei valori occidentali o si tratta di un retaggio post-coloniale e di un rifiuto dei valori occidentali basati sul razzismo e sulla dominazione, che si riflette prevalentemente nel conflitto israelo-palestinese? Forse, è un po’ più complesso di così. Roy parla di una rivolta generazionale e nichilista: generazionale in quanto i protagonisti di questi atti orrendi sono esponenti della seconda o della terza generazione di immigrati musulmani venuti a vivere in Europa. Nichilista perché la religione, in realtà, non è altro che un pretesto.

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