Ciao, sono una lavoratrice in gravidanza già da 13 settimane +1.
Faccio la barista in orari piuttosto comodi, (mattina dalle 6.00 alle 14.00; pomeriggio dalle 13.00 alle 21.00), in compenso faccio 8 ore sempre in piedi.
Volevo capire e chiedere se la mia gravidanza potrebbe diventare a rischio e quali sono i miei diritti.
Dei possibili rischi per chi lavora molte ore in piedi in caso di gravidanza, ci siamo già occupati. La questione che molte lettrici che ci scrivono tendono a non avere ben chiara è quando la gravidanza possa essere considerata a rischio per il tipo di lavoro e se, più nello specifico, questa tutela scatta in automatico per chi deve lavorare molte ore in piedi, come il caso dei baristi appunto. Questo articolo, in risposta ai dubbi di chi ci ha scritto, non vuole essere un riferimento sotto il profilo medico ma giuridico e di tutela lavorativa: per il primo aspetto, ovviamente, suggeriamo sempre di sentire il parere del ginecologo che segue la gravidanza.
Ogni caso va valutato a sé. Stare troppo tempo di seguito in piedi può essere dannoso per le donne incinta e può causare problemi alla schiena (soprattutto quando il pancione cresce) ma anche al feto (i primi tre mesi sono quelli più a rischio). La prima discriminante è la possibilità di cambiare mansione. Se la retribuzione resta la stessa non si configura demansionamento. Il consiglio è di parlare in primis apertamente con il datore di lavoro. Purtroppo non sempre questo è possibile. Tutelare la propria salute e quella del nascituro devono essere l’interesse primario. Se un fattore di rischio esiste, e il datore sembra intenzionato a volerlo ignorare, ci si potrà rivolgere all’Ispettorato del Lavoro per assistenza giuridica.
Questo iter potrebbe interessare soprattutto chi lavora in piccole imprese a conduzione familiare. Le grandi catene, infatti, hanno spesso una politica che, per precauzione, mette da subito le dipendenti che lavorano in piedi o sollevano pesi (ad esempio in magazzino) in maternità anticipata anche quando non si tratta, per condizioni fisiche della donna, di gravidanza a rischio.