C’è poco da fare, la crisi dell’automotive è un dato di fatto ormai incontrovertibile. Il mercato auto europeo nel 2024 ha mostrato segnali di ripresa, registrando una crescita dello 0,8% rispetto all’anno precedente, per un totale di 10,6 milioni di nuove immatricolazioni. Tuttavia, il ritorno ai livelli pre-pandemia rimane un traguardo lontano, con volumi inferiori del 18% rispetto al 2019. Nonostante l’incremento, il settore continua a navigare in acque incerte, con profonde differenze tra i vari Paesi e segmenti di mercato.
Andamento delle vendite nei principali mercati europei
I risultati del 2024 evidenziano una marcata eterogeneità tra i Paesi europei.
Un’altra tendenza significativa riguarda le auto elettriche, la cui quota di mercato nell’UE è scesa al 13,6% su base annua, nonostante un picco del 15,9% registrato a dicembre. La riduzione degli incentivi governativi, specialmente in Germania, e i costi ancora elevati di questi veicoli hanno contribuito al rallentamento delle vendite. Al contrario, i veicoli ibridi hanno guadagnato popolarità, rappresentando il 30,9% delle immatricolazioni totali nel 2024. Questo segmento è stato trainato da marchi come Toyota e Renault, erodendo ulteriormente la quota delle auto a benzina, scesa al 33,3%.
Mercato auto, performance dei principali gruppi
Mentre negli USA, Trump dice stop alla transizione obbligatoria verso le auto elettriche, l’Europa guarda ancora al nuovo che avanza, nonostante i numeri non siano positivi. Tra i protagonisti del mercato, Stellantis ha registrato una flessione del 7,3% nelle vendite complessive in Europa, EFTA e Regno Unito, vedendo la propria quota di mercato calare dal 16,5% al 15,2%. A dicembre, il gruppo Renault ha superato Stellantis in termini di vendite, grazie alle buone performance di modelli chiave e alla debolezza di marchi come Fiat, Lancia e Opel.
Volkswagen, invece, si conferma il gruppo più solido nel panorama europeo, mantenendo una posizione dominante nonostante le sfide del mercato. Il successo del colosso tedesco si deve in parte alla diversificazione dell’offerta, con una gamma di veicoli che spazia dai modelli tradizionali a quelli elettrici, adattandosi alle esigenze di una clientela sempre più variegata.
Sfide e prospettive per il mercato auto
Secondo il Centro Studi Promotor, il mercato dell’Europa occidentale deve far fronte a sfide significative che potrebbero frenare ulteriori progressi. L’aumento dei prezzi delle automobili, dovuto anche agli investimenti nella transizione verso l’elettrico, rappresenta un ostacolo per molti consumatori, già colpiti da un contesto economico incerto. Inoltre, la carenza di componenti e le difficoltà logistiche continuano a influenzare negativamente la produzione e la distribuzione dei veicoli.
Una delle principali incognite riguarda l’adozione di massa dei veicoli elettrici. Sebbene rappresentino una parte importante del futuro del settore, il loro successo dipende da una riduzione dei costi di produzione e dall’ampliamento delle infrastrutture di ricarica. In questo contesto, il sostegno dei governi sarà cruciale per incentivare i consumatori e facilitare la transizione energetica.
Il 2024 ha rappresentato un anno di lieve ripresa per il mercato automobilistico europeo, ma le sfide rimangono numerose. L’equilibrio tra crescita sostenibile, innovazione tecnologica e accessibilità economica sarà determinante per il futuro del settore. Con politiche adeguate e una collaborazione tra pubblico e privato, l’industria automobilistica potrebbe non solo ritrovare i livelli pre-pandemia, ma anche costruire un modello più sostenibile e resiliente.
I punti più importanti…
- Nel 2024 il mercato automobilistico europeo è cresciuto dello 0,8%, con 10,6 milioni di immatricolazioni, ma i livelli pre-pandemia restano lontani, segnando un calo del 18% rispetto al 2019.
- Le auto ibride hanno conquistato il 30,9% del mercato, mentre quelle elettriche sono scese al 13,6%, frenate dai costi elevati e dalla riduzione degli incentivi, specialmente in Germania.
- Tra i gruppi automobilistici, Stellantis ha registrato un calo del 7,3% nelle vendite, superato da Renault a dicembre, mentre Volkswagen rimane il leader indiscusso del mercato europeo.