È pronto il pacchetto pensioni 2022 del Governo che è guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi. Anche al fine di evitare, proprio dal prossimo anno, il ritorno dello scalone della riforma Fornero per il pensionamento anticipato. Altrimenti, per rendere l’idea, dagli attuali 62 anni richiesti per la Quota 100, si tornerebbe al requisito anagrafico dei 67 anni.
Il pacchetto pensioni 2022 del Governo Draghi, in vista della manovra di fine anno, è corposo ma di certo non tale da garantire occasioni irripetibili di pensionamento anticipato per i lavoratori.
Il pacchetto pensioni 2022 del Governo Draghi per restare alla larga dallo scalone Fornero
Queste risorse, per il pacchetto pensioni 2022 del Governo Draghi, saranno in parte utilizzate per la rivalutazione degli assegni INPS. Proprio a partire dal prossimo anno. Mentre le restanti risorse sono destinate proprio al dopo Quota 100. Visco che la misura, il cui triennio sperimentale scadrà alla fine del corrente anno, difficilmente sarà prorogata nel 2022.
Per il pacchetto pensioni dal 2022 del Governo Draghi, quindi, ci saranno nuovi meccanismi. Per il ritiro anticipato dal lavoro. Al momento, sono due le misure candidate a sostituire la Quota 100. Ovverosia, l’Ape Social rafforzato ed esteso. E l’anticipo contributivo così come è riportato in questo articolo.
Quali sono le corsie preferenziali per il pensionamento anticipato dal prossimo anno
In base alle attese, quindi, sono due le corsie preferenziali per il pensionamento anticipato dal prossimo anno. Stando proprio al pacchetto pensioni dal 2022 del Governo Draghi. Ovverosia, pensionamento anticipato per gli invalidi, per i caregiver e per i lavoratori che svolgono mansioni gravose. Grazie proprio al super Ape Social 2022.
Mentre con l’Ape contributivo si dovrebbe andare in pensione a 63 o 64 anni. Con 20 anni di contributi previdenziali versati. E con l’eventuale quota retributiva della pensione che sarà riconosciuta solo alla maturazione dei requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia.