I redditi degli italiani sembrano guardare verso i livelli pre-crisi ma ancora per molte città, soprattutto capoluoghi di provincia, il segno meno è tangibile. Si parla di crescita ma osservando i redditi dichiarati nel 2017 si nota che questi sono ancora il 2% più bassi rispetto al 2009, quando l’Italia non era ancora entrata nel tunnel della crisi economica.
I redditi italiana, un confronto con la pre-crisi
Come riporta Il Sole 24 ore nel rapporto, per alcune città in particolare la caduta è reale. Ad Isernia si è toccato il -9,39%, Crotone il -7,97%, Agrigento il -7,09%, Roma il -4,09% e Milano il -1,37%.
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La mappa dei redditi medi delle città
Andando a guardare il grafico sui redditi, si vede che quello medio di Agrigento si attesta sui 20.881, Firenze 26.503, Ferrara 23.596, Aosta 24.257, Bari 22.947, Genova 24.281, Ancona 24.321, Bergamo 30.432, Bolzano 26.288, Caserta 25.073, Milano 34.046, Padova 28.252, Rimini 20.459, Torino 25.015, Bologna 28.048, Venezia 24.147, Napoli 22.434, Roma 28.241, Verona 25.184, Ravenna 22.343, Trieste 23.118, Treviso 28.106, Brescia 26.158, Campobasso 21.706, Catanzaro 21.487, Catania 20.179, Como 26.007, Enna 20.268, Foggia 19.515, La Spezia 22.502, Lecce 23.420, Lucca 23.447, Mantova 26.547, 26.389, Palermo 22.264, Perugia 23.535, Pescara 22.930, Piacenza 25.187, Pesaro-Urbino 22.533, Salerno 23.888, Belluno 24.190, Cagliari 25.681, Monza Brianza 30.376, Parma 27.353, Pistoia 21.700, Reggio Emilia 24.468,Taranto 21.058, Udine 25.725, Vicenza 25.020.
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