Il reddito di cittadinanza basta per sopravvivere? Le vostre risposte all’Inps

L’indagine ha permesso di verificare il grado di soddisfazione dei percettori di reddito di cittadinanza relativamente all’adeguatezza del sussidio stesso.
3 anni fa
1 minuto di lettura
Reddito di cittadinanza e bonus 200 euro: l'Inps chiarisce quando è compatibile
Reddito di cittadinanza e bonus 200 euro: l'Inps chiarisce quando è compatibile

Con il messaggio n. 1164 del 15 marzo 2022, l’INPS ha pubblicato i risultati di un’indagine statistica relativa al gradimento sui servizi forniti relativi alla compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini ISEE.

L’indagine contiene anche un focus sul Reddito di cittadinanza, che ha permesso di misurare la soddisfazione degli utenti rispetto alla qualità dei servizi forniti e all’adeguatezza del contributo alla soluzione dei problemi economici dei beneficiari. Vediamo meglio di cosa si tratta.

L’adeguatezza del reddito di cittadinanza secondo l’indagine dell’INPS

L’indagine condotta dall’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha avuto lo scopo, tra gli altri, di verificare il grado di soddisfazione dei percettori di reddito di cittadinanza relativamente all’adeguatezza del sussidio stesso.

I risultati, sostanzialmente, mostrano degli effetti positivi per quanto riguarda “l’allentamento dei vincoli al consumo di beni di prima necessità ma, al contempo, non è riuscito ad allentare i vincoli al consumo di beni non strettamente necessari”.
In altre parole, secondo l’INPS, questo strumento “permette ai beneficiari di superare una condizione di svantaggio relativamente ai beni di prima necessità ma non è sufficiente a permettere un miglioramento delle proprie condizioni rispetto ai beni non essenziali”.

Lo stesso, inoltre, non è sufficiente a mettere i beneficiari nella condizione di risparmiare del denaro, anche qualora ricevessero una somma inattesa pari a 1000 euro.
L’effetto maggiormente significativo, inoltre, si riscontra sul miglioramento della qualità della vita dei percettori del reddito di cittadinanza, sotto i più diversi punti di vista: relazioni familiari, relazioni amicali, salute e benessere psicologico.

Possiamo dunque concludere che il reddito di cittadinanza, secondo quest’indagine, assolve sicuramente al compito per il quale è stato pensato, ossia l’abbattimento della povertà assoluta nel nostro paese, non riuscendo, come era prevedibile, a migliorare significativamente il grado di risparmio dei beneficiari stessi.

 

Articoli correlati

Crisi alimentare provocata dalla guerra ucraina
Articolo precedente

Farina, olio di semi e fertilizzanti scarseggiano: la guerra ucraina minaccia una crisi alimentare

Dagli ANF a quello unico: quanto ci hai perso (o guadagnato) e perché
Articolo seguente

Dagli ANF a quello unico: quanto ci hai perso (o guadagnato) e perché