Pure per il prossimo anno il superbollo 2022 resta. Ecco allora chi lo deve pagare. Nel ricordare che la sovrattassa scatta quando la potenza del veicolo è superiore ad una determinata soglia di potenza. E vediamo anche come si calcola.
Nel dettaglio, il superbollo 2022 è anche noto come tassa sulle supercar e, salvo sorprese, non sarà abolito per il prossimo anno. C’è stato infatti in Senato un tentativo di eliminazione della sovrattassa. Ma un apposito emendamento presentato è stato bocciato.
Il Superbollo 2022 resta: ecco chi lo deve pagare e come si calcola la sovrattassa
Nel dettaglio, così come si legge sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, il superbollo 2022 scatta quando la potenza del veicolo risulta essere superiore alla soglia dei 185 kw.
Per il calcolo del superbollo 2022, il possessore del veicolo deve pagare 20 euro per ogni chilowatt di potenza che risulta essere superiore alla sopra citata soglia. Ovverosia per la parte eccedente i 185 kw di potenza.
Quando e come la sovrattassa non si paga. O comunque è dovuta in misura ridotta
Per chi possiede quindi veicoli potenti, il superbollo 2022 è un’imposta dalla quale non si sfugge. Pur tuttavia, c’è anche da dire che anche per questa sovrattassa sono previste delle agevolazioni. E pure delle esenzioni.
Prima di tutto, al riguardo, c’è da dire che il superbollo 2022 non è dovuto quando il possessore del veicolo non è tenuto a versare la tassa standard. Ovverosia, quando è esente dal pagamento del bollo auto. Quindi, chi non ha l’onere di versare la tassa regionale di possesso del veicolo non è in ogni caso tenuto a pagare nemmeno il superbollo 2022.
In più, il superbollo 2022 si può ridurre, rispetto all’importo standard, al 60%, al 30% e al 15%. Nella fattispecie, quando il veicolo sopra i 185 kw di potenza ha un’età, a partire dalla data di costruzione, pari rispettivamente a 5, a 10 ed a 15 anni.