E’ sempre bene fare testamento, per non lasciare a chi resterà impegni e difficoltà d’affrontare. Ci sono varie forme di testamento, in questo articolo analizzeremo il testamento pubblico.
Come redigere un testamento pubblico
Il testamento pubblico è per eccellenza il testamento redatto dal Notaio. Il testatore, cioè colui che vuole fare testamento, deve dichiarare al Notaio, alla presenza di due testimoni, le proprie volontà che vengono scritte dal Notaio medesimo. Il Notaio darà poi lettura del testamento al testatore alla presenza dei 2 testimoni.
Quali requisiti devono avere i testimoni?
I testimoni devono avere i seguenti requisiti:
- essere maggiorenni;
- avere il pieno esercizio dei diritti civili;
- essere cittadini italiani, o stranieri residenti in Italia con permesso di soggiorno regolare;
- non essere ciechi, sordi, muti e nel pieno delle loro facoltà;
- non essere parenti o affini del Notaio o del testatore in linea diretta in qualunque grado, e in linea collaterale fino al terzo grado;
- non essere coniugi del Notaio o del disponente;
- sapere e potere apporre la propria firma sul documento;
- non avere interessi nell’atto.
Nel caso in cui il testatore è sordo, muto o sordomuto, necessita della presenza di un interprete, e almeno uno dei testimoni deve sapere il linguaggio dei sordomuti. Il testamento pubblico ricevuto secondo le modalità prescritte dalla legge, deve essere conservato dal Notaio.
Quanto può essere revocato o dichiarato nullo il testamento pubblico?
Il testamento pubblico può essere revocato o modificato con un successivo testamento pubblico o olografo.