Il testamento speciale: cos’è e chi lo può fare?

Tutto quello che c’è da sapere sul testamento speciale: quando e come redigerlo e in quale circostanze.
9 anni fa
3 minuti di lettura

Testamento speciale a bordo di nave

Il testamento speciale può essere fatto quando la persona interessata si trova a bordo di una nave . In caso di testamento a bordo di nave, le ultime volontà devono essere espresse innanzi al Comandante dell’imbarcazione (a sua volta, il Comandante può fare testamento innanzi al suo “secondo”). E’ interessante notare che il testatore può essere qualsiasi soggetto che si trova a bordo della nave: i passeggeri, i membri dell’equipaggio e anche i clandestini.

All’atto con cui il testatore manifesta le sue ultime volontà devono essere presenti due testimoni maggiorenni. Nel caso in cui il testatore o i due testimoni non possano firmare il testamento, il Comandante deve indicare il motivo della mancata sottoscrizione. Se manca la firma del testatore e non è scritto il motivo, il testamento speciale è nullo. Durante la navigazione, il testamento speciale ricevuto dal Comandante deve essere conservato tra i documenti di bordo; inoltre deve essere annotato sul giornale di bordo, ovvero sul giornale nautico e sul ruolo d’equipaggio. Gli originali del testamento devono essere consegnati all’autorità locale marittima, al momento dell’approdo. Dopo tre mesi dallo sbarco del testatore in un luogo (italiano o estero) dove è possibile fare testamento nelle forme ordinarie, il testamento speciale perde efficacia.

Testamento speciale a bordo di aeromobile

Il testamento speciale è ricevuto dal comandante alla presenza di un testimone, o quando possibile, di due testimoni. Per il resto valgono le disposizioni del testamento a bordo di nave;

Articolo precedente

Diritto d’autore: contratto di cessione cos’è e cosa comporta

Articolo seguente

Testamento pubblico: ecco chi può redigerlo e in che modo