Il testamento speciale: cos’è e chi lo può fare?

Tutto quello che c’è da sapere sul testamento speciale: quando e come redigerlo e in quale circostanze.
9 anni fa
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Testamento speciale dei militari

Il testamento speciale dei militari e delle persone al seguito delle forze armate è previsto solo in alcuni casi specifici: devono trovarsi in zona di operazioni belliche o sono prigionieri presso il nemico, e coloro che sono acquartierati o di presidio fuori della Repubblica o in luoghi dove siano interrotte le comunicazioni” (art. 618, 1° comma, cod. civ). Solo in questi casi, le ultime volontà del militare o della persona assimilata devono essere espresse innanzi a uno dei seguenti soggetti:

  • un ufficiale;
  • un cappellano militare (ma anche un ministro di culto acattolico autorizzato a prestare assistenza religiosa ai militari);
  • un ufficiale della Croce Rossa.

All’atto devono essere presenti due testimoni maggiorenni.

Il testamento speciale deve essere trasmesso al più presto al quartier generale. A sua volta, il quartier generale deve trasmetterlo al Ministero competente. Il Ministero provvede al deposito nell’archivio notarile del luogo del domicilio o dell’ultima residenza del testatore. Dopo tre mesi dal ritorno del testatore in un luogo dove è possibile fare testamento nelle forme ordinarie, il testamento perde efficacia (art. 617, 2° comma, cod. civ.).