La Banca Centrale del Venezuela starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di emettere dal 2016 banconote da 500 bolivar per porre un freno alla crisi di carenza dei biglietti da 50 e 100 bolivar, sempre meno presenti agli ATM, tanto che da un paio di giorni è stato imposto un limite di 3.000 bolivar al giorno ai prelievi col bancomat dai 5.000 precedenti. APPROFONDISCI – Il Venezuela limita i prelievi ai bancomat per assenza di banconote
Inflazione Venezuela a 3 cifre
L’alta inflazione, ormai stimata a 3 cifre dagli istituti indipendenti, anche se in assenza di dati ufficiali – assenti dal dicembre scorso – non consente bene di comprendere con precisione quale sia il ritmo di crescita tendenziale dei prezzi nel paese, costringe i venezuelani a sborsare sempre di più per acquistare beni e servizi e a richiedere, quindi, una maggiore quantità di moneta.
Negli ultimi mesi, i prezzi sono schizzati così in alto, che i consumatori devono portarsi dietro sempre più banconote per fare acquisti con la conseguenza che mancano i pezzi di taglio più elevato, quelli da 50 e 100 bolivar, in particolare.
APPROFONDISCI – Venezuela, la tragica profezia: presto negozi vuoti, l’inflazione salirà alle stelle Per questo, i bancomat non riescono più ad erogare ai clienti tutte le somme richieste, a causa della carenza di banconote. Molti acquisti devono così essere effettuati con molti pezzi da 5 e 10 bolivar. E adesso, la banca centrale cerca di porre rimedio con l’emissione di un pezzo da 500, un espediente che non funzionerà certamente a risolvere il problema alla radice, ovvero a contenere l’inflazione, ma tenterà semmai di sgonfiare il portafogli dei venezuelani.
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