ILIA, c’è da fare la dichiarazione annuale?

Il 1° gennaio 2023 è entrata in vigore la nuova ILIA in sostituzione dell’IMU in una regione italiana. C’è obbligo di dichiarazione annuale?
2 anni fa
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ILIA, c’è da fare la dichiarazione annuale?

Il nome ILIA potrebbe far pensare al noto gestore di telefonia mobile. In questo caso però manca la “D” finale. L’ILIA, tuttavia, è tutt’altro. Ed è un qualcosa di poco piacevole per chi possiede immobili (case, terreni, ecc.) in una specifica regione autonoma del nostro paese.

Ci riferiamo al Friuli Venezia Giulia. Dal 1° gennaio 2023, la legge regionale n. 17 del 2022, ha istituito l’Imposta locale immobiliare autonoma (ILIA) che sostituisce l’IMU.

Quindi, un tributo sul possesso di immobili che la regione ha deciso di costruirsi in proprio.

Se però ne leggiamo la disciplina ci accorgiamo subito che la nuova imposta è sostanzialmente identica all’IMU. Lo è nel presupposto, nel calcolo, nelle scadenze di versamento, nelle esenzioni, nelle agevolazioni, ecc.

Lo è anche negli adempimenti. Quindi, come per l’IMU anche per l’ILIA diciamo subito che si sarà da fare la dichiarazione annuale.

L’appuntamento con la Dichiarazione IMU

Prima di addentrarci nelle dichiarazione ILIA, vediamo il legislatore nazionale cosa prevede per l’IMU.

Per l’IMU c’è da fare la dichiarazione annuale, anche se l’obbligo non è sempre. Infatti, la dichiarazione si presenta solo laddove, nell’anno d’imposta di riferimento, gli immobili posseduti sono stati oggetto di riduzione d’imposta oppure nel caso in cui il comune non dispone di tutte le informazioni necessarie per poter determinare correttamente il tributo dovuto dal contribuente.

Una volta presentata non bisogna ripresentarla ogni anno. Si ripresenta solo nel caso in cui ci sono altre cose da dichiarare rispetto a quanto già fatto negli anni passati.

Si presenta al comune in cui si trovano gli immobili oggetto di dichiarazione. In merito ai termini, regola vuole che la presentazione deve avvenire entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento. Quindi, ad esempio, la Dichiarazione IMU 2023 (anno d’imposta 2022) si presenta entro il 30 giugno 2023.

Tuttavia, per questa data ci sarà un doppio appuntamento con la dichiarazione IMU. Infatti, per via di proroghe che hanno interessato la Dichiarazione IMU 2022 (anno d’imposta 2021), anche quest’ultima è slittata al 30 giugno 2023.

La Dichiarazione ILIA, quando si deve presentare

Anche per l’ILIA, come detto, ci sarà da fare la dichiarazione annuale. A dirlo è la stessa legge regionale n. 17 del 2022 (art. 13), dove si legge che

ai fini dell’imposta, i soggetti passivi dichiarano gli immobili posseduti mediante presentazione, anche in via telematica, di una dichiarazione entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta.

Dunque, visto che l’ILIA è in vigore dal 1° gennaio 2023, la prima dichiarazione annuale dovrà farsi entro il 30 giugno 2024. Il modello e le istruzioni dovranno essere ancora definiti.

Riassumendo…

  • l’ILIA sostituisce, dal1° gennaio 2023, l’IMU sugli immobili situati nel Friuli Venezia Giulia
  • è disciplinata dalla legge regionale n. 17 del 2022
  • il debutto ILIA è al 16 giugno 2023 con il pagamento dell’acconto
  • la normativa è sostanzialmente simile a quella dell’IMU
  • anche per l’ILIA è prevista la dichiarazione annuale da presentarsi entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento
  • la prima dichiarazione ILIA, quindi, avrà scadenza 30 giugno 2024 e si riferirà all’anno d’imposta 2023.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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