Immatricolazione auto con targhe straniere: controlli e chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Immatricolazione auto con targhe straniere: le regole da rispettare per evitare multe. Tutto quello che c’è da sapere e alcuni luoghi comuni da sfatare
9 anni fa
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In seguito alle richieste più disparate, l’Agenzia delle Entrate ha voluto fornire chiarimenti in merito alle regole per l’immatricolazione delle auto con targhe straniere e ai relativi adempimenti fiscali. I concessionari di auto, in seguito ad acquisto di macchine straniere, presentano infatti non di rado istanze di sblocco telaio per poter immatricolare le autovetture che esulano dalla competenza delle Entrate e riguardano valutazioni e quotazioni delle autovetture. Vediamo alcune fattispecie tipo e gli errori più comuni da evitare.

Immatricolazione auto straniere: versamento IVA

Il versamento IVA per l’immatricolazione dei veicoli di provenienza intracomunitaria si effettua tramite modello “F24 versamenti con elementi identificativi”, come stabilito dall’articolo 1, comma 9, del Dl 262/2006. L’importo da versare è quello dell’IVA della prima cessione interna e quindi corrisponde a quella esposta nella fattura di vendita in Italia e non a quella risultante dalla fattura d’acquisto estera. Se il concessionario italiano fosse interessato ad immatricolare il veicolo con targa staniera prima di immetterlo nel mercato delle quattro ruote, dovrà comunque versare l’IVA sul prezzo di vendita del veicolo determinato dal valore di mercato e calcolato mediante i criteri di cui all’articolo 14, terzo comma, del Dpr 633/72. Se il versamento dell’IVA sul prezzo di vendita al pubblico non è stato effettuato, è possibile procedere con integrazione sempre usando il modello “F24 versamenti con elementi identificativi”, fino alla quotazione di riferimento operata dal Ced della direzione generale per la Motorizzazione. La circolare 64/2007 ribadisce che l’Agenzia delle Entrate non è tenuta ad alcuna valutazione del veicolo.

Auto straniere e sblocco telaio: regole ed eccezioni

L’unica eccezione, in cui l’Agenzia può procedere allo sblocco forzato del telaio anche quando il versamento dell’IVA risulti inferiore a quanto dovuto, si verifica qualora l’importo sia comunque ritenuto congruo, per esempio in caso di regime Iva agevolato.

Non è invece previsto lo sblocco del telaio in seguito a versamento dell’Iva inferiore e vendita ad altro concessionario.

Auto aziendali e noleggio auto straniere: regole

La circolare 52/2008 prevede la possibilità di assolvere l’Iva tramite integrazione della fattura e doppia annotazione, nel registro degli acquisti e in quello delle vendite, per coloro che non risultano essere rivenditori abituali di mezzi di trasporto. Nel caso di noleggio di veicoli ad uso aziendale è previsto espressamente che le richieste di immatricolazione debbano essere precedute dalla verifica sullo scopo dell’acquisto, volto a controllare che le auto straniere non siano da destinare direttamente alla vendita.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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