Se un contribuente residente in Italia possiede un immobile all’estero è tenuto a denunciarne il possesso? E la tassazione sull’immobile a quanto ammonta?
Con l’articolo 19, comma 13 del decreto legislativo 201 del 2011 a partire dal 2012 tutti coloro che risiedono in territorio italiano sono tenuti alla denuncia degli immobili detenuti all’estero e al relativo pagamento dell’Ivie su di essi. L’Ivie si versa sia in caso di detenzione in forza del diritto di proprietà che di altro diritto reale sull’immobili.
L’Ivie dovuta si calcola nella misura dello 0,76% del valore dell’immobile ed è calcolata nel quadro RX del modello Unico Persone Fisiche. L’Ivie si versa con le stesse modalità previste per l’Irpef ed il calcolo è effettuato sul volore catastale dell’immobile. Se il valore catastale non dovesse essere rintracciabile sarà possibile calcolare l’Ivie sul costo risultante dall’atto di acquisto o sul valore di mercato rilevabile nel luogo in cui l’immobile è situato.
Una volta calcolata l’imposta in questo modo, si può detrarre un credito di imposta paro all’importo eventualmente versato nell’anno di riferimento, al fine di imposta patrimoniale nello Stato estero in cui è situato l’immobile.