Risalgono timidamente i prezzi nel mercato immobiliare. Seppure con molte difficoltà e in maniera non uniforme, nel 2020 i prezzi delle case si sono motti tendenzialmente al rialzo in Italia. Sono scesi, però, i volumi delle compravendite.
A rilevarlo è l’Istat che ha analizzato il flusso di compravendite del mercato immobiliare lo scorso anno. Il trend in Italia non è diverso da quello registrano in altri Paesi Ue, anche se appare più accentuato in alcune aree geografiche rispetto ad altre.
Mercato immobiliare, compravendite in calo
Nel 2020, anno dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, i prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie registrano la crescita più ampia in media d’anno (+1,9%) dal 2010, inizio delle serie storiche dell’indice.
Questa dinamica si manifesta in un contesto di diminuzione delle compravendite di immobili residenziali del 7,7% rispetto al 2019. Confermando come l’andamento dei prezzi delle abitazioni risenta solo in parte e con ritardo dei movimenti della domanda.
L’aumento è imputabile ai prezzi sia delle abitazioni nuove sia di quelle esistenti ed è trainato dal Nord, con il Sud e Isole dove tornano a salire mentre al Centro rimangono pressoché stabili.
Prezzi in crescita
L’Istat precisa che nel quarto trimestre 2020 l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, aumenta dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,6% nei confronti dello stesso periodo del 2019 (era +1,0% nel terzo trimestre 2020).
L’aumento si deve ai prezzi delle abitazioni nuove che crescono dell’1,7%, in rallentamento rispetto al trimestre precedente (quando la variazione era del +3,0%). Ma anche ai prezzi delle abitazioni esistenti che aumentano dell’1,4%, accelerando rispetto al terzo trimestre 2020 (era +0,7%).
I volumi di compravendita
Questi andamenti, spiega l’Istat, si manifestano in un contesto di crescita vivace dei volumi di compravendita. Più 8,8% l’incremento tendenziale registrato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
Su base congiunturale l’aumento dell’IPAB (+0,3%) è dovuto unicamente ai prezzi delle abitazioni esistenti. Le quali registrano un incremento pari allo 0,3% mentre quelli delle abitazioni nuove diminuiscono dello 0,3%.
Nel quarto trimestre la crescita tendenziale dei prezzi delle abitazioni su base annua è trainata da Sud e Isole (+3,0%). I prezzi crescono ma in modo meno marcato nel Nord-Ovest e nel Nord-Est (rispettivamente +1,7% e +1,8%) e di poco nel Centro (+0,2%).
Nel quarto trimestre a Milano i prezzi delle abitazioni aumentano, su base annua, del 7,4%, confermando una crescita sostenuta sebbene in decelerazione rispetto al trimestre precedente (era +12,0%). A Torino e a Roma, invece, i prezzi delle abitazioni sono in calo (rispettivamente del 2,0% e dello 0,5%).