Grazie alla cosiddetta finestra di attesa, l’importo della pensione può essere aumentato anche dopo il perfezionamento dei requisiti: ecco come. Perché ci sono parecchie misure di pensionamento anticipato che prevedono ai sensi di legge delle tempistiche ben precise. Tra la maturazione dei requisiti e l’erogazione delle prima mensilità della pensione da parte dell’INPS.
Questo intervallo di tempo è proprio la finestra d’attesa. Che varia in base al tipo di misura che ha permesso il pensionamento anticipato. Con l’importo della pensione che può essere aumentato anche dopo il perfezionamento dei requisiti.
L’importo della pensione può essere aumentato anche dopo il perfezionamento dei requisiti: ecco come
Nel dettaglio, per Opzione Donna attualmente la finestra d’attesa è pari a ben 18 mesi per le lavoratrici autonome, ed a 12 mesi per le lavoratrici dipendenti. Con l’importo della pensione che può essere aumentato anche dopo il perfezionamento dei requisiti.
Se si decide di continuare a lavorare durante la finestra di attesa. Dato che aumenteranno i contributi versati. Pure per la pensione anticipata ordinaria, e per la quota 41 lavoratori precoci, c’è una finestra d’attesa. Che è pari a 3 mesi. Con l’importo della pensione che può essere aumentato anche dopo il perfezionamento dei requisiti. Pure per queste due misure di pensionamento anticipato. Rispetto ai requisiti per la pensione di vecchiaia.
Pure per la quota 100 c’è la finestra d’attesa, ecco come funziona
Idem per la quota 100. Che prevede una finestra d’attesa di 3 mesi per i dipendenti del settore privato, e di 6 mesi per i dipendenti del pubblico impiego. Anche in questo caso si può decidere tra rimanere fermi durante la finestra di attesa. Restando senza stipendio o senza pensione.
Oppure l’importo della pensione può essere aumentato anche dopo il perfezionamento dei requisiti restando al lavoro ancora per qualche mese.