I buoni fruttiferi postali sono un prodotto emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti Spa e garantito dallo Stato Italiano. Essi sono convenienti in quanto non hanno alcuna spesa di gestione, di rimborso o di collocamento. Inoltre il rimborso della cifra investita può essere richiesto in ogni momento mentre la tassazione è agevolata al 12,50%. Ci si chiede però come funziona l’imposta di bollo e quali sono le aliquote.
Imposta di bollo bfp e aliquote
L’imposta di bollo viene applicata sui buoni fruttiferi postali di Poste Italiane il 31 dicembre di ogni anno sebbene l’applicazione resta fissata quando viene chiesto il rimborso del titolo.
Per quanto riguarda le aliquote in base alle quali calcolare l’imposta di bollo sui bfp esse sono diverse. Precisamente è fissata nella misura dell’1 per mille all’anno quella per il 2012, dell’1,5 per mille annuo per l’anno 2013 ed infine del 2 per mille a partire dall’anno 2014. Per il calcolo, poi, si fa riferimento soltanto al valore nominale in essere tenendo ovviamente conto che entro i cinquemila euro vi è la soglia di esenzione.
I buoni sottoscrivibili ad oggi 28 marzo
Ad oggi 28 marzo è possibile sottoscrivere buoni 3×2 il cui rendimento annuo lordo a scadenza è pari all’1,25%. Sono il prodotto ideale per chi desidera un investimento di massimo 6 anni. Ci sono poi i buoni fruttiferi postali 3×4 il cui rendimento annuo lordo a scadenza è del 2,25%: sono l’ideale per chi ha voglia di investire fino a dodici anni.
Troviamo poi i buoni ordinari per coloro che vogliono investire fino a 20 anni senza però rinunciare alla flessibilità del rimborso in ogni momento : il loro rendimento annuo loro a scadenza è del 2,25%.
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