Imposta di bollo in fattura elettronica, più facile mettersi in regola

Come regolarizzare i pagamenti per chi ha dimenticato di versare l’imposta di bollo sulle fatture elettronica. Le indicazioni dell’Agenzia Entrate.
4 anni fa
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Più facile mettersi in regola se nella fattura elettronica manca l’imposta di bollo. Chi ha dimenticato di assolvere l’imposta di bollo nelle fatture elettroniche potrà verificarlo grazie ai dati messi a disposizione dalle Entrate. Se li ritiene corretti, potrà mettersi in regola grazie a una nuova procedura telematica disponibile nel portale Fatture e Corrispettivi.

È quanto stabilisce un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate. Nel caso in cui il contribuente ritenga, invece, che non siano realizzati i presupposti per l’applicazione dell’imposta di bollo, potrà comunque indicarlo alle Entrate attraverso lo stesso servizio web dedicato, presente nel portale.

Imposta di bollo in fattura elettronica

In base a quanto disposto dal Decreto Crescita, per ogni trimestre dell’anno, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione degli operatori Iva due elenchi con tutte le fatture elettroniche. Fatture emesse e inviate tramite SdI per le operazioni effettuate dal 1 gennaio 2021.

Nel primo elenco saranno indicate le fatture elettroniche che già riportano l’indicazione dell’assolvimento dell’imposta di bollo. Mentre nel secondo si troveranno le fatture elettroniche che non riportano tale indicazioni. Ma per le quali l’imposta risulta dovuta (sulla base dei criteri descritti nelle specifiche tecniche allegate al provvedimento).

Agenzia delle Entrate, portale fatture e corrispettivi

I due elenchi vengono resi disponibili nel portale Fatture e Corrispettivi delle Entrate entro il giorno 15 del mese successivo alla chiusura di ogni trimestre solare. I contribuenti e gli intermediari delegati avranno tempo per modificare gli elenchi fino all’ultimo giorno del mese successivo alla chiusura del trimestre solare di riferimento.

Per le fatture elettroniche riferite alle operazioni effettuate nel secondo trimestre solare dell’anno, invece, le modifiche potranno essere effettuate fino al 10 settembre dell’anno di riferimento, anziché entro il 31 luglio. Se l’operatore non effettua modifiche, restano confermati gli elenchi proposti dall’Agenzia.

Come mettersi in regola

La nuova procedura calcolerà, dopo le eventuali modifiche dei contribuenti, l’importo complessivamente dovuto a titolo di imposta di bollo. Per il trimestre di riferimento, entro il giorno 15 del secondo mese successivo alla chiusura del trimestre solare di riferimento (entro il 20 settembre nel caso del secondo trimestre solare).

Il contribuente potrà procedere al pagamento dell’imposta mediante addebito sul conto corrente grazie alla funzionalità presente nel portale Fatture e Corrispettivi. Possibile anche effettuare il pagamento utilizzando il modello F24.

Ai contribuenti che non versano quanto risulta dovuto, verrà inviata una comunicazione elettronica all’indirizzo registrato nell’elenco INIPEC (contenente gli indirizzi di posta elettronica certificata di professionisti e imprese). In questo caso sarà possibile fornire chiarimenti entro 30 giorni, anche tramite un intermediario.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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