Imposta di bollo su fatture elettroniche: arrivano i versamenti semestrali

Nuova proposta in parlamento. Per alcuni titolari di partita iva sarà possibile versare l’imposta di bollo, sulle fatture elettroniche, con cadenza semestrale. Vediamo meglio di cosa si tratta.
5 anni fa
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Spunta un nuovo emendamento al Dl Fiscale 2020 sarà, in questi giorni, oggetto di confronto parlamentare. La proposta di modifica riguarda il pagamento dell’Imposta di bollo per le fatture elettroniche. Secondo quanto fatto circolare da fonti vicine al governo, al fine di semplificare gli adempimenti fiscali, l’imposta di bollo si potrà pagare semestralmente. Ma questa novità non sarà rivolta a tutti i titolari di partita iva.

Cosa prevede il nuovo emendamento?

Secondo una prima bozza, fatta circolare in questi giorni, viene disposto quanto segue: “Al fine di semplificare e ridurre gli adempimenti dei contribuenti, nel caso in cui gli importi dovuti non superino la soglia annua di 1.000 euro, l’obbligo di versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche può essere assolto con due versamenti aventi cadenza semestrale, da effettuare rispettivamente entro il 16 giugno ed entro il 16 dicembre di ciascun anno”.

Non sarebbe la prima importante novità introdotta in questo Dl Fiscale con l’obbiettivo di avvantaggiare, soprattutto, le piccole partite iva al versamento di questa imposta. a tal proposito, si ricordi il testo del decreto fiscale 124/2019, in attesa di conversione in legge, in base al quale, a partire dal primo gennaio 2020, viene modificato l’attuale meccanismo sanzionatori nel caso di mancato, tardivo o insufficiente versamento dell’imposta di bollo dovuta sulle fatture elettroniche.

Le sanzioni previste dal 2020

A partire dal primo gennaio 2020, secondo quanto previsto dalla bozza della Legge di Bilancio, viene modificato l’attuale meccanismo sanzionatori nel caso di mancato, tardivo o insufficiente versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche inviate tramite SDI (Sistema Di Interscambio).

Dal 2020, l’amministrazione finanziaria potrà direttamente comunicare al contribuente:

  • L’imposta da versare;
  • La sanzione amministrativa, ridotta di un terzo, per il mancato, insufficiente o tardivo versamento;
  • Gli interessi dovuti.

Se il contribuente, entro 30 giorni dalla comunicazione, non abbia provveduto al pagamento delle somme dovute, l’Agenzia Delle Entrate potrà procede all’iscrizione a ruolo a titolo definitivo.

Leggi anche: “Imposta di Bollo sulle fatture elettroniche: attenzione alle novità su sanzioni e interessi”.

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