E’ più amara l’IMU 2022 pensionati estero (che possiedono immobili in Italia). Si riduce lo sconto spettante rispetto a quanto previsto lo scorso anno. La beffa è frutto della novità introdotta con la legge di bilancio 2022.
Andando con ordine, bisogna ricordare che è in scadenza, il 16 giugno prossimo, l’acconto IMU per quest’anno d’imposta. Il saldo scadrà il 16 dicembre.
Secondo quanto stabilito dal comma 48 della legge di bilancio 2021, per l’anno d’imposta 2021, l’IMU è stata ridotta alla metà
per una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia
Dunque, uno sconto del 50% sull’IMU 2021, per una e una sola unità immobiliare a uso abitativo posseduta in Italia dal pensionato estero.
IMU pensionati estero, sconto più basso nel 2022
La legge di bilancio 2022 (comma 743), è intervenuta sulla citata disposizione normativa. In particolare riduce lo sconto del 50% al 37,5%. Non tocca, invece, i requisiti.
Pertanto, per l’IMU 2022, lo sconto si applicherà per una e una sola unità immobiliare a uso abitativo posseduta in Italia dal pensionato estero, ciò a condizione che siano verificati congiuntamente i seguenti requisiti in capo al pensionato stesso:
- titolarità di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia
- la residenza in uno Stato di assicurazione, diverso dall’Italia.
- l’immobile posseduto in Italia non deve essere locato o concesso in comodato.
Se gli immobili posseduti in Italia sono più di uno, il pensionato sceglie (a sua discrezionalità) quale di questi deve godere della riduzione.
Si tenga presente la riduzione dello sconto al 37,5% è limitata al solo anno 2022. Nel 2023, salvo cambiamenti, si ritorna al 50%.
Come pagare l’IMU dall’estero
Per il versamento IMU pensionati estero, laddove questi non possono o non riescono a farlo tramite Modello F24 telematico, devono procedere tramite bonifico verso il comune di ubicazione degli immobili stessi.
A questo proposito, il consiglio è quello di contattare l’ufficio tributi del comune oppure collegarsi al sito istituzionale di quest’ultimo per conoscere le indicazioni in merito ed in particolare l’IBAN da indicare nella predisposizione del bonifico.
Nella compilazione del bonifico, in genere, si riportano le stesse informazioni
- codice catastale del comune di ubicazione degli immobili
- numero di immobili oggetto dell’imposta
- anno di riferimento
- scrivere se trattasi di “acconto IMU” o “saldo IMU” a seconda di ciò che si sta versando
- scrivere “Ravvedimento”, se si sta ravvedendo l’omesso o insufficiente versamento dopo la scadenza ordinaria
- codice tributo del versamento.
Ad esempio, una causale tipo potrebbe essere la seguente:
- Acconto IMU – Codice Comune A755 – N. Immobili 2 – Anno 2022 – Codice Tributo 3918
E’ consigliabile, altresì, di trasmettere al Comune di ubicazione degli immobili, via mail o fax, una copia del bonifico eseguito.