IMU 2024, tutte le esenzioni e gli sconti

Tanti i casi in cui l’IMU 2024 non dovrà pagarsi ed altrettanti anche quelli in cui l’imposta è dovuta con scontistica
6 mesi fa
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IMU, esenzioni e sconti
Foto © Pixabay

L’IMU 2024 non si presenta con particolari novità rispetto agli anni trascorsi. L’imposta resta di competenza comunale e continua a colpire gli immobili posseduti in Italia. Per possesso si intendere il titolo di proprietà o di altro diritto reale di godimento (usufrutto, enfiteusi, ecc.). Non devono pagare il tributo l’inquilino e nemmeno il comodatario.

È dovuta per anno solare. Quindi, per 12 mesi. Si liquida in funzione della percentuale di possesso e mesi di possesso nell’anno. Si computa per intero il cui il possesso si è protratto per più della metà dei giorni di cui il mese stesso si compone.

Si paga in acconto è saldo. L’acconto si versa entro il 17 giugno 2024 (il 16 è domenica). Il saldo entro il 16 dicembre di questo stesso anno. È anche possibile pagare in unica soluzione entro la scadenza dell’acconto. Questa soluzione non è tra quelle consigliabili in quanto, entro il 28 ottobre 2024, potrebbero essere pubblicate nuove aliquote di calcolo. E se così fosse poi bisognerebbe preoccuparsi di riliquidare il tributo e versare l’eventuale differenza (se dovuta).

Tutte le esenzioni confermate per il 2024

Anche per l’IMU 2024 continuano ad essere previste le stesse esenzioni e agevolazioni dello scorso anno. Vale sempre la regola che dette esenzioni e agevolazioni si applicano limitatamente ai mesi dell’anno in cui risultano verificati i requisiti.

Con riferimento alle esenzioni, ossia agli immobili su cui il tributo non è dovuto, nell’elenco 2024 rientrano:

  • l’abitazione principale (immobile nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente) non di lusso (A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7) e relative pertinenze (un solo immobile per ogni categoria C/2, C/6, C/7);
  • immobili assimilati ad abitazione principale
  • immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari);
  • terreni agricoli posseduti e condotti da coltivatore diretto o IAP (imprenditori agricoli professionali);
  • terreni agricoli ubicati nei Comuni delle isole minori (allegato A, Legge 448/2001);
  • terreni agricoli ubicati nei comuni montani totalmente esenti o parzialmente delimitati, secondo la Circolare ministeriale n. 9/1993;
  • terreni agricoli a immutabile destinazione agro-silvo-pastorale a proprietà collettiva o indivisibile e inusucapibile;
  • area fabbricabili possedute e condotte da coltivatori diretti o IAP
  • immobili degli enti non commerciali, solo se destinati esclusivamente allo svolgimento di attività non commerciali;
  • ad uso culturale (musei, biblioteche, ecc);
  • immobili destinati esclusivamente all’esercizio del culto e le loro pertinenze;
  • immobili di proprietà della Santa Sede;
  • immobili dell’Accademia dei Lincei, anche se non direttamente utilizzati per le sue finalità istituzionali;
  • fabbricati del gruppo E (immobili a destinazione particolare) categorie da E/1 a E/9.

Continua a trovare posto anche l’esenzione IMU immobili occupati abusivamente.

IMU 2024, non cambiano gli sconti dal 50% al 25%

Non spariscono nemmeno i casi in cui si applica la riduzione della base imponibile IMU. Quindi, anche per l’IMU 2024 trovano applicazione:

  • lo sconto IMU 50% casa in comodato, ossia per le abitazioni (escluse categorie A/1, A/8, A/9) concesse in comodato gratuito a parenti in linea retta di 1° grado (figli e genitori). Ciò a condizione che il contratto sia registrato e che il comodante sia possessore di un solo immobile abitativo in Italia (oltre eventualmente la propria abitazione principale) e risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato;
  • lo sconto 50% della base imponibile per immobili di interesse storico/artistico;
  • la riduzione IMU 50% per immobili inagibili/inabitabili e di fatto non utilizzati;
  • lo sconto del 25% (o equivalentemente riduzione al 75%) della base imponibile per le abitazioni locate a canone concordato.

Confermata anche la riduzione IMU 50% per i pensionati esteri. In particolare per un solo immobili posseduto dai pensionati residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia, con pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia.

Riassumendo

  • l’IMU 2024 scade il 17 giugno (acconto o unica soluzione) e 16 dicembre (saldo)
  • il pagamento in unica soluzione è sconsigliato
  • trovano applicazione tutti i casi di esenzione già previsti per il 2023
  • confermati anche tutti gli sconti già previsti lo scorso anno.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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