IMU cancellata per il 2020 (seconda rata), 2021 e 2022, ma soltanto per alcune categorie.

Una nelle norme previste dal decreto di agosto riguarda l’esonero dal pagamento dell’IMU per i soggetti maggiormente colpiti dalla crisi.
4 anni fa
1 minuto di lettura
Residenti all’estero, chi e come deve pagare l'IMU in Italia

Il decreto di agosto conferma l’esenzione dell’Imu per i soggetti maggiormente colpiti dall’emergenza sanitaria del coronavirus e della crisi economica e di liquidità scaturita a seguito delle politiche di contenimento adottate dal nostro Paese.

Una nelle norme previste dal decreto di agosto riguarda l’esonero dal pagamento dell’Imu per tutti quei soggetti maggiormente colpiti da questa crisi. In alcuni casi, l’esonero è previsto, oltre che per la seconda rata del 2020, anche per gli anni successivi. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Esenzione seconda rata Imu

Ai sensi dell’articolo 78, decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104: non è dovuta la seconda rata dell’imposta municipale propria (IMU) relativa a:

  • immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali e stabilimenti termali;
  • immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e relative pertinenze: agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e dei campeggi, ma solo a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate;
  • immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni;
  • immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, solo se i proprietari siano anche gestori delle attività;
  • immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night-club e simili, se i proprietari siano anche gestori delle attività.

Esenzione Imu 2021 e 2022

La stessa norma, oltre che a prevedere l’esenzione della seconda rata Imu 2020 per e categorie catastali sopra menzionate, al comma 3 stabilisce che l’imposta municipale propria (IMU) non è dovuta per gli anni 2021 e 2022 per gli immobili di cui al comma 1, lettera d), ossia gli immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, solo se i proprietari siano anche gestori delle attività.

Guide e Articoli correlati

Imu

Imu, Tari e Tasi, sconto del 20%, del 25%, e del 45%, come ottenerli

Effetto sostitutivo IMU/IRPEF per i terreni: come applicarlo in dichiarazione dei redditi

bonus idrico
Articolo precedente

Risparmiare 100 euro all’anno sulla bolletta dell’acqua si può: ecco come

Compagnie aeree
Articolo seguente

Voli aerei e Coronavirus: rientri dai paesi a rischio, come funzionano i tamponi