Ai casi di esenzione IMU, per il 2023 si è aggiunto un altro. Parliamo dell’esenzione IMU su casa occupata abusivamente.
Il fenomeno delle case (e non solo) che vengono occupate da terzi soggetti senza che questi ne abbiano alcun titolo, è abbastanza diffuso nel nostro Paese. Ed è anche un fenomeno che non è tutelato con gli giusti mezzi. In realtà la legge sembra tutelare più chi occupa la casa che il proprietario che subisce la violazione.
Chi, infatti, di ritorno da una vacanza, da un viaggio o addirittura da un’uscita con la famiglia o con gli amici, trova occupata la sua abitazione, non è che può scacciarli così facilmente.
Inoltre, nel frattempo che l’immobile risulta abusivamente occupato, il proprietario resta tale e, quindi, come tale è anche lui stesso il solo soggetto passivo dei tributi dovuti su quell’immobile. Ci riferiamo, ad esempio, all’IMU, alla TARI, ecc.
L’inquilino che non rispetta lo sfratto
Molti sono i proprietari che si ritrovano con case occupate abusivamente. E l’occupazione è da ritenersi abusiva anche quando, ad esempio, l’inquilino è stato sfrattato con tanto di provvedimento giudiziale e questi non lascia l’immobile.
E proprio questo il caso del nostro lettore Antonio, il quale ci fa presente che a gennaio 2023 l’inquilino della sua abitazione ha ricevuto provvedimento di sfratto ma non ha ancora lasciato la casa ed in nessun modo riesce a cacciarlo. Non vorrebbe però ricorrere alle maniere forti facendo lo sfratto forzato e, quindi, rivolgersi alle forze dell’ordine. La famiglia che continua ad occupare l’appartamento versa in seria difficoltà economica e ci sono anche bambini. Allo stesso tempo il nostro lettore dice di avere seria necessità di quella casa in quanto dovrebbe andarci ad abitare il figlio.
Quindi, ci chiede di sapere se può godere anche in questa circostanza dell’esenzione IMU su casa occupata abusivamente, come previsto dalla legge a partire da quest’anno 2023
Esenzione IMU per l’immobile occupato, come funziona
Da quest’anno, con il comma 81 della legge di bilancio 2023, il legislatore ammette l’esenzione IMU immobili occupati abusivamente de terzi soggetti.
Per avere questo beneficio bisogna prima denunciare l’accaduto all’autorità e poi fare domanda di esenzione al comune dove si trova l’immobile oggetto di occupazione abusiva. La richiesta deve farsi telematicamente secondo modalità che ad oggi, 9 maggio 2023, non ancora risulta stabilite.
L’esenzione si applica limitatamente ai mesi dell’anno per i quali l’immobile risulta occupato. Si computa per intero il mese in cui il possesso si è protratto per più di 15 giorni nel mese stesso.
IMU su casa occupata, cosa fare se l’inquilino non lascia
A nostro parere, una casa in cui si trova un inquilino soggetto a provvedimento di sfratto a cui l’inquilino stesso non si è attenuto, può a tutti gli effetti considerarsi una casa occupata abusivamente. Salvo il caso in cui, ovviamente, il proprietario è consenziente a far sì che l’occupante continui a stare nella casa finché non trovi una nuova dimora.
Pertanto, a nostro parere, il lettore può (nel rispetto di quanto appena detto) godere dell’esenzione IMU immobili occupati. Ma limitatamente ai mesi per i quali la sua casa risulti ancora occupata abusivamente dall’inquilino sfrattato.
Per avere questa esenzione, il lettore ha già il provvedimento di sfratto, quindi, potrebbe evitare la denuncia all’autorità che l’immobile si ancora occupato. Tuttavia, deve denunciare che l’inquilino non ha osservato il provvedimento e poi dovrà fare domanda di esenzione al comune secondo le modalità che saranno definite.
Se, invece, questi in modo consenziente lascia ancora abitare l’inquilino sfrattato, senza quindi fare alcuna denuncia che lo sfratto non è osservati, allora nessuna esenzione potrà richiedere.