IMU e Tasi imprese: coefficienti per il calcolo 2015

Ecco quali sono i coefficienti aggiornati per l'IMU e la Tasi per le imprese valevoli per il 2015 per gli immobili rientranti nel gruppo catastale D
10 anni fa
1 minuto di lettura

Il calcolo IMU e Tasi per gli immobili posseduti dalle imprese deve essere effettuato usando specifici coefficienti che sono stati aggiornati con apposito decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, DM 25 marzo 2015.

 IMU e Tasi imprese 2015: i coefficienti per il calcolo

Ai fini dell’applicazione dell’Imu e della Tasi dovute per l’anno 2015, il decreto Mef 25 marzo 2015, ha aggiornato i coefficienti per determinare il valore delle unità immobiliari classificabili nel gruppo D, interamente possedute nell’esercizio d’impresa, non iscritte al catasto con attribuzione di rendita e distintamente contabilizzate.

  Rientrano negli immobili di gruppo D:

  • capannoni,
  • centrali idroelettriche,
  • impianti fotovoltaici,
  • centri commerciali.

  Come ha disposto infatti l’articolo 5, comma 3, del Dlgs 504/1992, dispone che, per i fabbricati classificati o classificabili nel gruppo catastale D, non iscritti in catasto, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, fino all’anno nel quale i medesimi sono iscritti in catasto con attribuzione di rendita, il valore è determinato – alla data di inizio di ciascun anno solare ovvero, se successiva, alla data di acquisizione – dall’ammontare, al lordo delle quote di ammortamento, che risulta dalle scritture contabili, applicando per ciascun anno di formazione dello stesso i coefficienti, da aggiornare annualmente.   Ecco i coefficienti 2015: coefficienti IMU Tasi imprese                        

 Calcolo IMU e Tasi: le regole da seguire

Appare utile allora ricordare le regole da seguire per effettuare il calcolo dell’Imu e della Tasi che sono identiche, poiché hanno la stessa base imponibile: Il valore è dato dalla rendita catastale, risultante in catasto al 1° gennaio dell’anno d’imposta, aumentata del 5%, e moltiplicata per un coefficiente diverso a seconda della categoria catastale: – 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A, con esclusione della categoria catastale A/10 e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7; – 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B, e nelle categorie C/3, C/4 e C/5; – 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10; – 55 per i fabbricati classificati nella categoria C/1 (negozi).

Per i fabbricati appartenenti al gruppo “D” si utilizzano i coefficienti di cui sopra.

 IMU deducibile al 20%: Unico 2015

Rimanendo in tema di IMU si ricorda che l’imposta è deducibile al 20% (nel 2014 era al 30%) per gli immobili strumentali dell’impresa. In particolare nel modello Unico SC 2015, nel rigo RF55, vanno indicate le variazioni in diminuzione diverse

Bogdan Bultrini

Il 6 Giugno del 2000 fonda il quotidiano online InvestireOggi.it di cui cura la progettazione e l'aspetto grafico, coopera alle strategie editoriali assieme al team di caporedazione, e amministra il Forum. E' iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Roma.
Dopo una laurea conseguita in Ingegneria Elettronica presso La Sapienza di Roma, entra in IBM dove vi rimane per 6 anni e mezzo, affiancandovi sin dal 1999 l'attività di ricercatore ed esperto negli ambiti SEO, software CMS, software per communities e tecnologie web.
Appassionato di User Experience, fidelizzazione e psicologia degli utenti, si dedica allo studio delle statistiche di siti web e alla ricerca delle soluzioni per l'incremento del traffico.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti: come ottenere un mutuo

Articolo seguente

Quote latte addio, vediamo cosa significa per i produttori e i consumatori italiani