IMU fabbricati D: coefficienti di calcolo aggiornati al 2024

Come ogni anno sono aggiornati i coefficienti di calcolo della base imponibile IMU fabbricati categoria D privi di rendita
7 mesi fa
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imu fabbricati D
Foto © Investireoggi

Per il 2024, come per gli anni trascorsi, i proprietari di fabbricati della categoria D devono tenere conto delle nuove disposizioni contenute nel DM 8 marzo 2024. Con scadenze definite per acconto e saldo, e un metodo di calcolo basato sulle scritture contabili, è fondamentale essere aggiornati sulle normative per garantire una corretta gestione dell’imposta. La ripartizione del gettito tra Stato e comune richiede attenzione nella compilazione dei modelli di pagamento, evidenziando la necessità di una contabilità accurata per evitare errori e sanzioni.

I fabbricati della categoria catastale D, che non sono iscritti al catasto, interamente posseduti da imprese e contabilizzati distintamente, hanno un metodo di calcolo della base imponibile IMU particolare. A differenza dei fabbricati di altre categorie, come ad esempio i fabbricati A/2, per i quali la base imponibile si ottiene rivalutando la rendita catastale del 5% e moltiplicando il risultato per un coefficiente fisso, per i fabbricati D privi di rendita, il calcolo è basato sulle scritture contabili dell’impresa.

La base imponibile IMU fabbricati D

A differenza della base imponibile IMU case e terreni, per i fabbricati della categoria D senza rendita è determinata alla data di inizio di ogni anno solare o, se successiva, alla data di acquisizione del fabbricato. Questo valore è calcolato sulla base delle scritture contabili, considerando l’ammontare lordo delle quote di ammortamento. I coefficienti applicati per il calcolo vengono aggiornati annualmente con un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Nel 2023, il decreto di aggiornamento dei coefficienti di calcolo per l’IMU sui fabbricati della categoria D fu emanato a febbraio, con largo anticipo rispetto alla prima scadenza per il versamento dell’imposta. Quest’anno, l’aggiornamento è stato pubblicato nel Decreto Ministeriale dell’8 marzo 2024. Il provvedimento è in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (comunicato DEF 21 maggio 2024).
La scadenza per l’acconto IMU 2024, ricordiamo, è fissata al 17 giugno (il 16 giugno essendo domenica), mentre il saldo dovrà essere versato entro il 16 dicembre 2024.

I coefficienti di calcolo aggiornati

Ecco, quindi, i coefficienti per il calcolo IMU fabbricati categoria D aggiornati al 2024 (per sintesi riportiamo quelli dal 2010 in poi):

  • anno 2024 = 1,02
  • anno 2023 = 1,12;
  • anno 2022 = 1,25;
  • anno 2021 = 1,30;
  • anno 2020 = 1,31;
  • anno 2019 = 1,32;
  • anno 2018 = 1,34;
  • anno 2017 = 1,34;
  • anno 2016 = 1,35;
  • anno 2015 = 1,35;
  • anno 2014 = 1,35;
  • anno 2013 = 1,36;
  • anno 2012 = 1,39;
  • anno 2011 = 1,43;
  • anno 2010 = 1,45.

Per conoscere tutti i coefficienti calcolo IMU Fabbricati D si rimanda al DM 8 marzo 2024.

IMU fabbricati D tra Stato e Comune

Una caratteristica distintiva dell’IMU per i fabbricati di categoria D privi di rendita è la distribuzione del gettito tra Stato e Comune. Mentre per gli altri fabbricati l’intero gettito finisce nelle casse del Comune, per i fabbricati D il gettito è diviso. Il contribuente dovrà quindi indicare due diversi codici tributo nel modello di pagamento.

Secondo quanto stabilito dalla legge di bilancio 2020 (comma 753), l’aliquota base per l’IMU sui fabbricati D è dello 0,86%, con la possibilità per i comuni di modificarla, aumentandola fino all’1,06% o riducendola fino allo 0,76%. Il gettito calcolato all’aliquota dello 0,76% è interamente destinato allo Stato. Se l’aliquota comunale è superiore allo 0,76%, l’eccedenza è destinata al comune. Per esempio, se l’aliquota è fissata allo 0,86%, lo 0,76% va allo Stato e lo 0,1% al comune.

Questa ripartizione richiede ai contribuenti di prestare particolare attenzione nella compilazione dei moduli di pagamento. È essenziale utilizzare i codici tributo IMU corretti per evitare sanzioni e complicazioni.

Riassumendo…

  • il Decreto 8 marzo 2024 aggiorna i coefficienti per IMU fabbricati categoria D
  • acconto IMU 2024 scade il 17 giugno (il 16 è sabato), il saldo entro il 16 dicembre 2024
  • fabbricati D senza rendita basano la base imponibile sulle scritture contabili
  • il Gettito IMU fabbricati D è diviso tra Stato e comune
  • infine, i contribuenti devono usare codici tributo diversi per quota Stato e quota Comune.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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