Vicina è la scadenza Imu e sulla determinazione delle rendite catastali, l’Agenzia del territorio precisa che quelle già iscritte in Catasto non subiscono modifiche per l’Imu.
Calcolo rendita catastale per Imu
Innanzitutto è bene ricordare che la rendita catastale può identificarsi come la base per determinare il valore catastale di un immobile ai fini del calcolo della nuova imposta municipale propria sugli immobili. Per conoscere la rendita, basta visionare la visura catastale aggiornata al 1° gennaio dell’anno d’imposta o dal rogito, o anche dalla dichiarazione dei redditi, dal rigo B1 del 730 o dal rigo RB1 del modello Unico.
Rendite iscritte in Catasto
Con il comunicato stampa di ieri, l’Agenzia del territorio in particolare rende noto che le disposizioni in materia di Imu non hanno modificato le rendite delle unità immobiliari già iscritte in Catasto. Così, se l’immobile non ha subito modifiche a seguito di ristrutturazione o ampliamento, si può ancor utilizzare la rendita già attribuita e usata per la dichiarazione dei fabbricati nel Modello Unico.
Consultazione dati catastali
L’Agenzia inoltre ricorda come la consultazione dei dati catastali gratuita e pubblica, relativi agli immobili presenti su tutto il territorio nazionale, può essere richiesta presso qualsiasi Ufficio provinciale dell’Agenzia del territorio oppure, per facilitare la consultazione da parte dei cittadini, con il servizio online presente sul sito internet all’indirizzo www.
In fila agli sportelli solo in alcuni casi
Infine, nel suo comunicato di ieri, l’Agenzia del Territorio ricorda anche che è necessario rivolgersi all’Ufficio provinciale competente solo per consultare informazioni eventualmente non inserite nella banca dati informatica, evitando così lunghe file agli sportelli.
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