Attualmente, come in passato, i pensionati residenti all’estero che possiedono immobili in Italia sono tenuti al pagamento dell’IMU, come qualsiasi altro proprietario. Non sono previste esenzioni totali.
Tuttavia, la legge ha previsto un’agevolazione importante: la possibilità di ottenere una riduzione del 50% sull’IMU dovuta per una sola unità immobiliare.
Questa disposizione è contenuta nella Legge di Bilancio 2021, precisamente al comma 48. L’agevolazione si applica a una sola abitazione e solo se vengono rispettate precise condizioni.
A chi spetta lo sconto IMU pensionati esteri
Il beneficio del dimezzamento dell’IMU spetta esclusivamente a coloro che:
- Risiedono stabilmente in un Paese estero, diverso dall’Italia;
- Percepiscono una pensione erogata in regime di convenzione internazionale con l’Italia;
- Non affittano né concedono in comodato l’immobile su cui si chiede l’agevolazione.
Questi criteri, come chiarito anche dalla prassi amministrativa, limitano l’accesso allo sconto solo a un segmento ben preciso di pensionati esteri. Non basta, quindi, semplicemente essere titolari di una pensione estera o vivere fuori dall’Italia: occorre che la pensione sia percepita secondo regole ben determinate e che l’immobile non sia messo a reddito.
Ricordiamo che per tutti i soggetti passivi, il calendario IMU 2025 prevede le due consueti scadenza. Ossia 16 giugno (acconto) e 16 dicembre (saldo).
La pensione “in regime internazionale”
Un punto cruciale per poter accedere all’agevolazione IMU pensionati esteri riguarda la tipologia della pensione percepita. La riduzione del 50% è infatti riservata solo a coloro che ricevono una pensione in regime internazionale, secondo quanto chiarito dal Dipartimento delle Finanze nella Risoluzione n. 5/DF dell’11 giugno 2021.
Per “pensione in regime internazionale” si intende un trattamento pensionistico derivante dalla totalizzazione dei periodi assicurativi maturati in Italia e in uno o più Stati esteri che intrattengono con l’Italia accordi di sicurezza sociale.
In particolare, i Paesi coinvolti possono essere:
- Stati dell’Unione Europea, dello Spazio Economico Europeo (Norvegia, Islanda, Liechtenstein), Svizzera e Regno Unito (secondo la normativa comunitaria);
- Paesi extra-UE che hanno sottoscritto con l’Italia specifiche convenzioni bilaterali in materia previdenziale.
L’elenco aggiornato di tali Stati extra UE convenzionati è disponibile sul sito dell’INPS, all’interno delle sezioni dedicate ai Paesi UE e ai Paesi convenzionati extraeuropei.
Possesso di più immobili: cosa succede?
Nel caso in cui un pensionato residente all’estero sia titolare di più unità immobiliari in Italia, la normativa consente di scegliere una sola abitazione su cui applicare la riduzione del 50% dell’IMU. La scelta spetta al contribuente, che dovrà comunque comunicare tale decisione al Comune competente, rispettando le modalità previste dal regolamento comunale.
L’importante è che l’immobile prescelto non sia dato in locazione o in comodato. Se anche una sola delle condizioni previste viene meno, l’agevolazione decade e l’intera IMU dovrà essere versata secondo le aliquote ordinarie stabilite dal Comune.
Se il pensionato estero possiede un’unica abitazione nel territorio italiano e questa rispetta tutti i requisiti indicati, lo sconto del 50% si applica automaticamente a quell’immobile.
In tal caso non occorre scegliere tra più immobili, ma è necessario comunque verificare che l’unità non venga utilizzata da terzi né affittata, pena la perdita del beneficio.
Conclusioni: attenzione ai requisiti per l’IMU pensionati esteri
Il trattamento fiscale previsto per l’IMU pensionati esteri offre una possibilità di risparmio importante, ma non è automatico. I criteri da rispettare sono precisi e il mancato rispetto anche di uno solo di essi comporta il pagamento dell’imposta piena.
È fondamentale quindi:
- Verificare che la pensione sia in regime internazionale;
- Accertarsi che esista una convenzione di sicurezza sociale tra l’Italia e il Paese di residenza;
- Garantire che l’immobile non venga locato o concesso in comodato;
- Scegliere con attenzione, nel caso di più immobili, quale assoggettare all’agevolazione.
Un’attenta analisi della propria posizione previdenziale e immobiliare, eventualmente con l’ausilio di un consulente fiscale esperto in materia internazionale, può fare la differenza tra una spesa piena e una significativa riduzione della tassa.
In un contesto fiscale sempre più interconnesso e attento ai rapporti internazionali, conoscere queste regole può rappresentare un vantaggio concreto per chi, pur vivendo all’estero, mantiene le proprie radici patrimoniali in Italia.
Riassumendo
- I pensionati esteri devono pagare l’IMU, salvo specifiche riduzioni previste dalla legge.
- È previsto uno sconto del 50% su una sola casa, a certe condizioni.
- L’immobile non deve essere affittato o dato in comodato d’uso.
- La pensione deve derivare da convenzioni internazionali con l’Italia.
- Lo sconto è valido solo per pensionati residenti in Paesi con accordi previdenziali con l’Italia.
- In caso di più immobili, si può scegliere uno solo su cui applicare lo sconto.
Domanda io sono pensionato in svizzera
Dal primo dicembre 2024 ho il diritto di pagare dimeno IMO del 2024 e per il 2025 grazie