L’IMU (Imposta Municipale Propria) è una tassa comunale che grava sugli immobili, ma con una distinzione fondamentale: le abitazioni principali non di lusso sono esentate, mentre le seconde case rimangono soggette all’imposta. Tuttavia, è stata introdotta un’eccezione significativa per le seconde case occupate abusivamente, che solleva questioni legali, fiscali e sociali di rilievo.
Le occupazioni abusive sono una realtà complessa e diffusa, particolarmente evidente nelle grandi città. Si tratta di casi in cui individui o gruppi prendono possesso di immobili altrui senza autorizzazione, spesso spinti da necessità economiche, mancanza di alloggi a prezzi accessibili o situazioni di emergenza abitativa.
I protagonisti di queste occupazioni sono spesso famiglie in difficoltà economiche, migranti e giovani in condizioni di precarietà. Sebbene il gesto sia illegale e costituisca una violazione di domicilio, le procedure di sgombero risultano complesse e lunghe, soprattutto quando coinvolgono persone in situazioni vulnerabili.
Le conseguenze fiscali per i proprietari
Prima del 2023, i proprietari di immobili occupati abusivamente si trovavano in una situazione paradossale: pur non potendo utilizzare o disporre della loro proprietà, erano comunque obbligati a pagarne le imposte, inclusa l’IMU. Questo obbligo gravava pesantemente su molti contribuenti, già provati dalla perdita di controllo sui propri beni.
Con l’introduzione della Legge di Bilancio 2023, il legislatore ha deciso di intervenire, riconoscendo il diritto dei proprietari di essere esentati dall’IMU nei mesi in cui il loro immobile risultasse occupato abusivamente.
Le regole sull’esenzione IMU case occupate
Dal 1° gennaio 2023, i proprietari di immobili occupati possono beneficiare dell’esenzione dall’IMU, ma solo a determinate condizioni:
- denuncia alle autorità: l’occupazione abusiva deve essere denunciata formalmente alle forze dell’ordine o alle autorità giudiziarie;
- comunicazione al comune: sebbene inizialmente fosse richiesto un sistema di comunicazione telematica al comune, la mancanza di un decreto attuativo ha complicato l’applicazione della normativa.
L’esenzione si applica solo per i mesi in cui l’immobile è effettivamente occupato, considerando per intero il mese se l’occupazione supera i 15 giorni.
La sentenza della Corte Costituzionale
Un passaggio cruciale nel dibattito sull’IMU per le case occupate è rappresentato dalla sentenza n. 60/2024 della Corte Costituzionale. La Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di una norma che non prevedeva l’esenzione per gli immobili occupati abusivamente.
Questo intervento ha sancito l’importanza dei principi di capacità contributiva, uguaglianza tributaria e ragionevolezza fiscale, sostenendo che l’imposizione dell’IMU su beni di cui il proprietario non può disporre sia contraria a tali principi.
Inoltre, la sentenza ha effetto retroattivo, aprendo la strada a richieste di rimborso IMU per gli anni precedenti in cui l’imposta è stata pagata ingiustamente su immobili occupati abusivamente.
Le Modalità di applicazione dell’esenzione
Nonostante la chiarezza normativa, restano alcune incertezze procedurali. Ad esempio, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha precisato che, in assenza di un sistema telematico per comunicare l’occupazione al comune, è sufficiente presentare regolare denuncia alle autorità competenti.
Inoltre, per ottenere l’esenzione per l’anno fiscale 2023, i proprietari dovevano includere le informazioni pertinenti nella Dichiarazione IMU 2024, da inviare in modalità telematica entro il 1° luglio 2024.
Case occupate abusivamente: un problema sociale
La questione delle case occupate abusivamente non si limita all’ambito fiscale, ma tocca profondamente il tessuto sociale del Paese. La carenza di alloggi accessibili e il crescente divario economico contribuiscono all’aumento di queste occupazioni. Le istituzioni locali e nazionali stanno cercando di affrontare il problema attraverso:
- piani di edilizia popolare per aumentare l’offerta di case a prezzi contenuti;
- incentivi alla riqualificazione di immobili abbandonati per renderli nuovamente abitabili;
- programmi di assistenza per famiglie in difficoltà economiche.
Tuttavia, rimane ancora molto da fare per bilanciare i diritti dei proprietari con le esigenze delle persone in difficoltà.
Riassumendo…
- Esenzione IMU 2023: introdotta per seconde case occupate abusivamente, previa denuncia alle autorità.
- Occupazioni abusive: problema diffuso, causato da emergenza abitativa e precarietà economica in grandi città.
- Regole: esenzione valida solo per mesi con occupazione abusiva superiore a 15 giorni.
- Sentenza costituzionale: dichiarata illegittima l’IMU su immobili occupati; previsto rimborso retroattivo.
- Applicazione semplificata: denuncia regolare sufficiente per esenzione e dichiarazione IMU.
Se lo Stato non dà la pensione pari all’ ultimo stipendio che copre solamente il costo del cibo, senza tenere conto delle esigenze mediche e delle tasse statali e municipali, come si fa ad effettuare i pagamenti?
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mia moglie ha una casa in campania e ci vive la mamma con un comodato d’uso registrato
Mentre noi viviamo in emilia romagna e paghiamo l affitto come che risulta seconda casa e dobbiamo pagare l imu per la dove vive la madre che legge di merda pago l affitto e risulta 2 casa grazie aspetto risposta