Riserve saudite restano elevate
Se non siamo dinnanzi a una svolta traumatica è solo grazie al fatto che il Regno Saudita ha accumulato dall’inizio del Millennio gli avanzi fiscali realizzati con il boom delle quotazioni, arrivando a detenere lo scorso anno fino a un massimo di 734 miliardi di dollari di riserve. Quest’anno, esse risultano scese di 95 miliardi al 30 novembre scorso a 627,7 miliardi. L’FMI ha avvertito che di questo passo, potrebbero esaurirsi in 5 anni. Anche per attingere meno alle riserve, Riad ha emesso quest’anno bond a medio-lunga scadenza per 20 miliardi di rial e dovrebbe emetterne altri 80 miliardi nei prossimi anni. Non lo faceva dal 2007. D’altronde, il paese vanta il più basso debito pubblico del mondo, pari al 2% del pil, salito al 6% alla fine di quest’anno, quando era ancora al 99% nel 1999, prima del boom dei prezzi energetici.