Passano i giorni, le settimane, a volte perfino i mesi. Ma la banca non ti ha fatto sapere ancora la risposta sulla domanda di cessione del credito? Dalla nostra inchiesta che smonta la favola del 110 è emerso che molti proprietari privati nonché amministratori di condominio (ma anche imprese e intermediari) si trovano in questa scomoda situazione di stallo. Cosa fare? Quando si sbloccherà la richiesta di cessione del credito e con quale esito? Come comportarsi nel frattempo e in che modo reagire ad un eventuale rifiuto? Ce ne torniamo ad occupare in questo articolo partendo, come abbiamo fatto nella nostra raccolta di testimonianze sulle problematiche 110, proprio da un racconto diretto.
“Questo è il risultato dell’accanimento del nostro primo ministro, e della sua scorta.
Invece di prendere seri provvedimenti nei confronti dei Malfattori, sta UCCIDENDO milioni di persone oneste”
Poche parole riassumono lo sfogo del lettore che ci ha inviato in allegato la lettera della banca di diniego della cessione del credito.
Quanto tempo ha la banca per l’esito
Sulla carta le tempistiche per la cessione del credito sono relativamente ottimiste. Eppure abbiamo raccolto testimonianze di casi in cui dopo mesi tutto tace ancora. Il problema è una reazione a catena: le banche non hanno spazio di manovra per concedere la cessione del credito e le imprese non riescono a sostenere le spese dei lavori anticipando somme anche molto ingenti per i cantieri più grossi. Insomma paradossalmente il bonus 110 che doveva aiutare l’edilizia la sta compromettendo ulteriormente.
La Banca rifiuta la cessione del credito dopo mesi di attesa: la lettera che distrugge un sogno
Molti utenti ci scrivono che hanno ricevuto la lettera di cui abbiamo fotografato uno stralcio in questi giorni. Sono soprattutto clienti di Banca Intesa ma immaginiamo che sia stata solamente la prima a muoversi. La situazione riguarda tutti gli istituti di credito e anche le Poste.