Spesso al centro delle polemiche per via degli importi particolarmente bassi, non mancano le discussioni anche sui requisiti necessari per poter accedere alla pensione. Diverse, d’altronde, sono le opzioni al momento disponibili, alcune delle quali consentono anche di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro, come ad esempio Quota 102.
Soffermandosi su quest’ultima, ricordiamo, consente di uscire dal lavoro nel 2022 con 64 anni di età e 38 anni di contributi previdenziali obbligatori versati. Ebbene, proprio in tale ambito sono in molti a chiedersi se il prossimo governo deciderà o meno di optare per una proroga di quota 102 nel 2023 in attesa di dare vita ad una vera e propria riforma delle pensioni nel corso del prossimo anno.
In pensione a 64 anni nel 2023, ottobre non è tardi per la proroga di Quota 102: lo spettro del ritorno della legge Fornero
Abbiamo già avuto modo di vedere assieme che l’Inps ha ammesso la scomoda verità sulle pensioni mettendo nero su bianco i rischi. A proposito di rischi sono in molti a temere di dover fare i conti con l’arrivo del nuovo anno con il ritorno della Legge Fornero. Quest’ultima, ricordiamo, consente di andare in pensione all’età di 67 anni, con uscita anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi. Un anno in meno se si tratta di lavoratrici donne.
Uno scenario che non passa di certo inosservato e con cui si spera di non dover fare i conti. Le tempistiche, però, non aiutano. Il nuovo governo che si insedierà in autunno dopo le elezioni, infatti, non farà in tempo ad attuare la tanto attesa riforma delle pensioni. Ne consegue che, in assenza di interventi ad hoc, si assisterà alla fine di misure come Quota 102 nel 2022 e al ritorno della legge Fornero nel 2023.
In pensione a 64 anni nel 2023 in attesa della riforma delle pensioni
Fortunatamente, però, ancora nulla è dato per scontato.
Ma non solo, sempre il nuovo esecutivo potrebbe decidere di estendere al 2023 anche Opzione Donna. Quest’ultima, come è possibile evincere dal nome, si tratta di una misura rivolte alle donne che, in possesso di determinati requisiti, possono uscire in anticipo dal mondo del lavoro.
Entrambe misure valide nel corso del 2022, bisogna però attendere l’insediamento del nuovo governo per vedere quali decisioni verranno prese in tal senso. Il tutto con la consapevolezza che ottobre non è tardi per la proroga di Quota 102.