In pensione con l’opzione Dini con 12 anni di contributi, è possibile?

Quali sono i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia con l'Opzione Dini e cosa fare se si è in possesso di solo 12 anni e mezzo di contributi?
5 anni fa
1 minuto di lettura
PENSIONE

Buona sera Sig,ra Patrizia del Pidio. Mi rivolgo a lei per chiederle, vista la sua competenza, se rientro nell’opzione Dini.

Sono nata il 04-05-1954 e ho lavorato, con un incarico interinale, come puericultrice da 10-02 1982 al 09-08-1982.

In un ospedale pubblico dal 2001 ho lavorato in una azienda agricola per 12 anni. Al compimento dei 67 anni posso sperare in una pensione anche se minima? Ringrazio e invio distinti saluti.

Opzione Dini, quando l’accesso

L’opzione Dini permette di accedere, al compimento dei 67 anni di età, alla pensione di vecchiaia con meno di 20 anni di contributi ma richiede in ogni caso almeno 15 anni di contributi versati.

L’opzione Dini prevede una penalizzazione sull’assegno pensionistico poiché quest’ultimo sarà ricalcolato interamente con il sistema contributivo.

I requisiti per poter accedere alla pensione con l’opzione Dini sono i seguenti:

  • essere in possesso di almeno 15 anni di contributi
  • possedere meno di 18 anni di contributi
  • avere almeno un contributo accreditato prima del 31 dicembre 1995
  • avere almeno 5 anni di contributi accreditati dopo il 1996
  • Età anagrafica prevista per la pensione di vecchiaia (67 anni)
  • L’assegno pensionistico corrisposto deve essere pari o superiore a 1,2 volte l’assegno sociale Inps

In conclusione

Purtroppo da quel che mi scrive non è in possesso dei 15 anni di contributi necessari per accedere alla pensione di vecchiaia con l’opzione Dini poichè avrebbe 12 anni e mezzo di contributi. Quali soluzioni? Avendo lei 65 anni  potrebbe decidere di versare i 2 anni e mezzo di contributi mancanti facendosi autorizzare ai versamenti volontari dall’Inps (che sarebbero interamente a suo carico). Prima di farlo, però, fossi in lei mi farei fare da un Caf o un patronato una simulazione dell’importo della futura pensione in base ai suoi contributi versati (più ovviamente i volontari che verserebbe) per capire se rientrerebbe nel requisito dell’importo dell’assegno pensionistico richiesto che deve essere di 1,2 volte l’assegno sociale INPS.

Altrimenti potrebbe rischiare di versare i contributi volontari e non poter accedere ugualmente alla pensione per quell’unico requisito mancante.
Per approfondire può leggere anche: In pensione con l’opzione Dini, quali requisiti

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Mediaset Premium: come cambia il servizio dal 1° giugno 2019

Articolo seguente

La sconfitta del Movimento 5 Stelle non è solo di Di Maio, ripresa possibile?