Si potrà andare in pensione con la Quota 100 dopo il 31 dicembre 2021? Ovverosia, chi potrà farlo e chi invece no? La domanda è d’obbligo in quanto il triennio sperimentale relativo alla Quota 100 scadrà alla fine del corrente anno.
Dopodiché dal prossimo anno, per il ritiro dal lavoro con la pensione anticipata, e con il sistema delle quote, ci sarà l’esordio della Quota 102. Che è, pur tuttavia, ed in tutto e per tutto, una misura tampone. In quanto avrà una validità pari a soli 12 mesi.
In pensione con la Quota 100 dopo il 31 dicembre 2021, chi potrà farlo e chi invece no?
Detto questo, andare in pensione con la Quota 100 dopo il 31 dicembre 2021 sarà possibile. Esercitando l’opzione di uscita ma a patto di aver maturato e quindi cristallizzato i requisiti proprio entro la fine del corrente anno.
In altre parole, per andare in pensione con la Quota 100 dopo il 31 dicembre 2021 occorrerà aver maturato i 62 anni di età entro il corrente anno. E lo stesso dicasi pure per il requisito contributivo. Che è pari a 38 anni di contributi previdenziali obbligatori versati.
Ritiro dal lavoro con il sistema delle quote, dal 2022 il requisito anagrafico aumenterà di 2 anni
Andare in pensione con la Quota 100 dopo il 31 dicembre 2021, quindi, sarà ancora possibile con la cristallizzazione dei requisiti. Altrimenti dal prossimo anno, con il sistema delle quote, ovverosia con la sopra citata Quota 102, il requisito anagrafico salirà da 62 a 64 anni. Mentre resterà invariato il requisito dei 38 anni di contributi previdenziali obbligatori versati.
Cosa fare invece per andare in pensione senza la Quota 100 dopo il 31 dicembre 2021? E senza la Quota 102 se non si hanno i requisiti? In tal caso, sempre se si posseggono i requisiti, nel 2022 ci sarà ancora l’Ape Sociale con il requisito anagrafico dei 63 anni. E con la lista dei lavori gravosi che è stata ampliata.