Buongiorno, sono Antonello, ho 60 anni, 39 anni e 6 mesi di contributi, ci sono possibilità di pensionamento, anche pagando la rimanenza dei contributi per arrivare a quota 41? Sono disoccupato, ex operaio da lavori usuranti, la ringrazio.
Pensione con quota 41
Per accedere alla quota 41 non le bastano i 41 anni di contributi e l’appartenenza ai lavori usuranti. C’è bisogno di appartenere alla categoria dei lavoratori precoci e, quindi, di aver versato, prima del compimento dei 19 anni di età, almeno 12 mesi di contributi derivanti da lavoro effettivo.
Se ne fosse in possesso, anche facendosi autorizzare al versamento dei contributi volontari, dovrebbe attendere comunque almeno un anno e mezzo prima di accedere al pensionamento poiché i contributi volontari non possono essere versati in un’unica soluzione ma vanno versati trimestralmente per il trimestre di riferimento (per versare, quindi, 1 anno e 6 mesi di contributi volontari impiegherebbe minimo 1 anno e 3 mesi e, poi, dovrebbe attendere la finestra di 3 mesi dal raggiungimento dei 41 anni di contributi per la decorrenza della pensione).
Pensione con quota 100
L’alternativa di pensionamento, essendo disoccupato e dovendo in ogni caso attendere, potrebbe essere la quota 100. Per la quota 100 non sarebbe costretto al versamento dei contributi volontari poiché è già in possesso dei requisiti contributivi necessari per l’accesso alla misura. Quello che le manca, invece, è il requisito anagrafico di 62 anni che potrebbe attendere senza, però, spendere l’onere dei contributi volontari.
Al compimento dei 62 anni dovrebbe, in ogni caso, attendere la finestra di 3 mesi dal raggiungimento dei requisiti per la decorrenza della pensione.
Pensione a quote per usuranti
L’alternativa, ancora, potrebbe essere la pensione quota 97,6 per i lavori usuranti, su cui può trovare maggiori informazioni nel seguente articolo: Pensione quota 97,6 nel 2019: confermata l’uscita anticipata per i lavori usuranti